PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO VALLE STURA GEIC81400G
SECONDO ANNO: 2017-18
Sommario
- PREMESSA
- IL RAV e il CONTRIBUTO all’INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’ del PTOF
- LE PRIORITA’ del PTOF
- I TRAGUARDI DI RISULTATO
- GLI OBIETTIVI di PROCESSO
- Il Piano di miglioramento
- Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
- Fabbisogno personale
- L’organico di potenziamento
- La formazione dei docenti
- La progettazione dei docenti per l’a.s. 2017-18 (progetti di classe – di plesso – di Istituto)
- Le schede dei progetti del PTOF messe a punto in avvio di triennio (2016-17, 2017-18, 2018-19) e situazione aggiornata in avvio di a.s. 2017-18
1. PREMESSA
L’Istituto Comprensivo Valle Stura, che comprende le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado di Tiglieto, Rossiglione, Campo Ligure, Masone, è stato interessato, in avvio di anno scolastico 2015-16, dal cambiamento del Dirigente Scolastico, dopo 24 anni di continuità.
Continuità che ha interessato principalmente le Scuole dell’Infanzia e le Scuole Primarie che facevano parte della Direzione Didattica. Nell’a.s. 1999-2000, in seguito ad un piano di dimensionamento, alla Direzione Didattica sono state assegnate le Scuole Secondarie del territorio e si è costituito l’Istituto Comprensivo.
L’a.s. 2015-16 è stato dedicato principalmente all’esplorazione da parte del nuovo Dirigente del contesto scolastico e territoriale; sono stati ascoltati i docenti, il personale Ata, gli utenti, gli enti del territorio.
La stesura del Piano Triennale – approvato a gennaio 2016 dal Collegio Docenti e relativo al triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19 – corrispondeva alla sintesi tra quanto presente nel Rapporto di Autovalutazione compilato dalla commissione e dal precedente Dirigente a giugno 2015 e la revisione compiuta dalla commissione e dal nuovo dirigente a settembre 2015, sintesi che si è posta in continuità, ma non senza elementi di novità introdotti dal nuovo gruppo di lavoro.
Il secondo anno di realizzazione del Piano triennale (2017-18) coincide con il terzo anno di presenza del nuovo Dirigente e del gruppo di lavoro. Il Collegio si è espresso per una durata triennale degli incarichi dei collaboratori del Dirigente e delle figure che hanno un ruolo nella compilazione del Rav e nel monitoraggio e revisione del Ptof. Sono stati previsti momenti di relazione del gruppo di lavoro al Collegio a novembre – marzo – giugno per condividere scelte, impostazioni, raccolta di informazioni.
La revisione del Ptof, ad inizio anno, ha tenuto conto di:
- revisione del Rav a giugno 2017;
- dati raccolti attraverso il monitoraggio, la verifica e la valutazione del realizzato;
- esigenze nuove rispetto a quelle previste
IL RAV – aggiornamento giugno 2017
2. IL RAV e il CONTRIBUTO all’INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’ del PTOF
a.s. 2015-16 IL Rav era stato compilato a giugno 2016 dal Dirigente precedente ed integrato, a settembre 2017, dal nuovo Dirigente |
a.s. 2016-17 Rav aggiornato a giugno 2017 |
Priorità del Rav
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Contesto e risorse1.1 Popolazione scolasticaNon si evidenziano particolari criticità. E’ necessario però offrire percorsi di italiano come L2 strutturati ai pochi alunni immigrati e alle loro famiglie. Va ripetuta e potenziata l’esperienza realizzata in avvio di a.s. in collaborazione con il CPIA del Ponente di costituzione di un punto di erogazione in Valle per percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. E’ necessario sostenere con progetti di rinforzo e recupero gli alunni che provengono da situazioni socio-economiche svantaggiate. Sono poco numerosi rispetto ad altre realtà, ma proprio per questo il sostegno offerto loro può essere proficuo. 1.2 Territorio e capitale socialea) La situazione logistica della Valle Stura fa sì che siano poche le esperienze extraterritoriali degli alunni. L’inserimento in un contesto socio-culturale più ampio e complesso, che avviene per la stragrande maggioranza al momento dell’inserimento nella Scuola Secondaria di II grado, può creare difficoltà, non tali da determinare l’insuccesso (dato da verificare) ma da creare momenti di disagio (importante la somministrazione di questionari) b) La collocazione dei quattro paesi (Tiglieto – Rossiglione – Campo Ligure – Masone) richiede un’attenzione particolare per far sì che vengano offerte pari opportunità a tutti gli alunni. E’ importante la comunicazione, il confronto. La realtà della pluriclasse unica di Tiglieto richiede interventi mirati ad evitare l’isolamento degli alunni e dei docenti e conseguenti differenze nei processi e nei risultati conseguiti c) Collaborazione da parte dei Comuni: presenza di convenzioni e contributi per spese di funzionamento. Va prestata attenzione alle convenzioni per l’utilizzo delle palestre e, in alcuni casi, la riformulazione per dare alla scuola un ruolo maggiormente attivo nelle proposte in orario extracurricolare. Da non escludere l’organizzazione del Centro Sportivo Scolastico, dopo aver rimodulato gli orari delle lezioni. 1.3 Risorse economiche e materialiE’ necessario finalizzare una parte delle risorse e trovare modi per reperirne di nuove all’acquisto e alla manutenzione di strumentazione digitale. La situazione tra i plessi è molto diversa: va resa più equa per offrire agli alunni le stesse opportunità di conseguimento dei traguardi della competenza digitale. Va introdotto il registro digitale nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado. Vanno trovate risorse (è stata coinvolta la Regione Liguria) per ripristinare il collegamento Voip tra i plessi e tra gli Istituti della Rete Scuole in rete (IC Sassello, IC Pieve di Teco, IC Follo, IC VAllestura) e tra gli enti del Consorzio Compagnia della Scuola (oltre ai già indicati Istituti Comprensivi, ne fanno parte R.R.M. Società Cooperativa e il Comune di Pieve di Teco). Va potenziata la connettività Va potenziata la dematerializzazione 1.4 Risorse professionaliScuola Infanzia e Primaria hanno organico abbastanza stabile, la Scuola Secondaria di I grado vede invece una percentuale più elevata di docenti che cambiano ogni anno, soprattutto per la cattedra di lettere. E’ necessario porsi come obiettivo una maggiore unitarietà e comunicazione, al fine di favorire la condivisione e il confronto per quanto riguarda: curricolo di istituto, metodologia, ruolo delle tecnologie digitali nella didattica, valutazione di obiettivi e competenze, utilizzo rubriche valutative, certificazione delle competenze al fine di garantire pari opportunità agli alunni E’ necessaria formazione per migliorare le competenze informatiche
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E’ di centrale importanza guidare gli alunni a confrontarsi con contesti più complessi La situazione logistica della Valle Stura, dove sono collocate le sedi dell'Istituto, risulta essere svantaggiata rispetto ai collegamenti con la zona metropolitana di Genova. Questa situazione determina un numero limitato di esperienze extraterritoriali e un possibile rischio di difficoltà per gli alunni di inserimento in un contesto socio-culturale più ampio e complesso. La ridotta complessità si presenta come elemento che va articolato gradualmente per consentire esperienze extraterritoriali ed ampliare le possibilità di apprendimento. E' importante lavorare per far sì che un elemento di forza non si tramuti in punto di debolezza
Si riconfermano alcuni aspetti che richiedono attenzione - guidare gli alunni al confronto con contesti più complessi prima del passaggio alla scuola secondaria di II grado
- offrire pari opportunità agli alunni di tutti i plessi
- riuscire ad avere un ruolo maggiormente attivo nella gestione degli spazi in orario extrascolastico
Sono state acquisiti strumentazioni e servizi per la scuola digitale E’ stata abbandonata la soluzione del Voip E’ stato impostato il Registro elettronico Sono stati presentati numerosi Progetti POn, ma la loro gestione è difficile e costituisce un aggravio pesante per l’ufficio Va proseguito l’impegno nella progettazione per ottenere finanziamenti I contributi dei Comuni vanno articolati tra spese di investimento in materiali e strumenti e spese per progetti con esperti esterni
Aspetto che presenta notevoli criticità riassumibili in - elevato turn over, soprattutto alla Scuola Secondaria di I grado Restano presenti le esigenze - di confronto metodologico-didattico |
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2. Esiti2.1 Risultati scolasticiNon si registrano criticità per quanto riguarda ammissioni alla classe successiva e abbandoni, anche nel successivo grado di istruzione E’ necessario migliorare la didattica inclusiva. Va previsto un percorso di formazione peri docenti al fine di introdurre ed utilizzare strategie finalizzate agli alunni con bisogni educativi speciali, ma utili e proficue per tutti gli alunni. 2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionaliI punteggi medi confrontati con quelli regionali, del Nord Italia e nazionali sono soddisfacenti per le prove di italiano e più che soddisfacenti per le prove di matematica delle classi seconde; le prove di italiano delle classi quinte hanno dato punteggi non soddisfacenti, soddisfacenti invece i punteggi delle prove di matematica; più che soddisfacenti i punteggi delle prove di italiano e matematica delle classi terze della sc secondaria di I grado. I dati però maggiormente significativi per l’Istituto sono i seguenti: prove di italiano scuola primaria è necessaria una riflessione sui singoli items per capire che cosa ha portato ad avere per 6 classi su 9 risultati inferiori ai punteggi medi presi in considerazione dall’Invalsi (Liguria – Nord ovest – Italia) prove di matematica scuola primaria le classi con punteggio inferiore sono tre su nove. Richiede attenzione la situazione di Tiglieto, per capire quanto incide l’organizzazione della pluriclasse sui risultati conseguiti e che cosa modificare per migliorarli prove secondaria di I grado I risultati sono o in media o positivi sia per italiano che per matematica E’ necessario impostare un lavoro di confronto per classi parallele, sugli obiettivi del curricolo di fine seconda e fine quinta confrontati con le richieste delle Prove Invalsi e sulla metodologia, in particolare per quanto riguarda italiano. Da valutare anche la somministrazione di prove per classi parallele E’ necessario aumentare attività dedicate a recupero e potenziamento 2.3 Competenze chiave e di cittadinanzaE’ necessario rivedere la parte del curricolo relativo alle competenze di cittadinanza, creare una più stretta relazione con i contratti formativi e i patti di corresponsabilità delle diverse classi e le rubriche valutative, costruire delle griglie di osservazione per facilitare il confronto in sede di consigli di classe finalizzato agli interventi educativi, alle decisioni in merito al voto di comportamento e alla stesura del giudizio globale sull’alunno. Per le competenze chiave, vanno analizzati gli strumenti attualmente in uso e fatta una riflessione critica per individuare aspetti migliorabili 2.4 Risultati a distanzaE’ necessario potenziare i percorsi di continuità e orientamento rivolti all’acquisizione della conoscenza di sè E’ importante anche raccogliere dati – attraverso questionari – sulle difficoltà incontrate al momento del passaggio alla scuola secondaria di I grado e alla scuola secondaria di II grado. Va riproposta anche una raccolta di dati sugli esiti nel primo anno della scuola secondaria di II grado |
Attenzione a Inclusività Individualizzazione Personalizzazione Criticità: i risultati a distanza
Risultati soddisfacenti Va ridotta la differenza tra le classi parallele e tra i plessi Attenzione alla pluriclasse di Tiglieto Va continuato il lavoro di riflessione sui risultati delle Prove
Si evidenzia la necessità di incrementare le attività di recupero e di potenziamento, nonché condividere momenti per il confronto tra classi parallele attraverso la creazione di gruppi di lavoro. E' importante cioè non limitare l'attività alla costruzione di prove comuni, che risulterebbero poco significative, ma realizzare un confronto su progettazione, metodologie e verifica e valutazione per classi parallele
E’ stata creata una relazione più stretta tra curricolo competenze di cittadinanza e i contratto e i patti formativi Da fare: revisione dei materiali di programmazione ( a partire dal curricolo) e di valutazione, per stabilire relazioni tra curricolo -programmazione-rubriche valutative e mantenerli sistematicamente aggiornati rispetto ai cambiamenti in ordine agli studenti e allo stato degli studi. Sono state riviste la programmazione e le rubriche dell'area socioaffettiva. E' necessario un più stretto collegamento tra curricolo - rubriche e nuovo modello di certificazione delle competenze
Si conferma quanto indicato in merito a: - continuità e orientamento - risultati a distanza: mantenere le iniziative avviate – potenziarle anche attraverso coinvolgimento diretto alunni del I anno della Scuola secondaria di II grado |
2016-17 EQUITA’ degli ESITI Ridurre la variabilità tra le classi parallele
2017-18 EQUITA’ DEGLI ESITI: Aumentare la consapevolezza dei risultati conseguiti
2016-17 Utilizzo delle autonomie personali e delle competenze chiave perseguite. Migliorare la competenza nel comunicare, soprattutto nelle lingue comunitari Dare rilievo alle competenze chiave. Prestare attenzione alla progettazione di percorsi per conseguimento di certificazioni nelle lingue straniere
2017-18 Utilizzo delle autonomie personali e delle competenze chiave perseguite. FINALITA delle PRIORITA’ INDIVIDUATE: Rendere la formazione degli studenti adeguata al loro futuro inserimento in un contesto socio-culturale più complesso. |
3A Processi – Pratiche educative e didattiche3 A. 1 Curricolo – Progettazione – Valutazione3.1.a Curricolo La scuola dispone di un curricolo. E’ necessario: essenzializzare il curricolo (individuare ciò che è necessario a una persona che cresce) attraverso linee di sviluppo verticale a partire dai nuclei fondanti (compito affidato ai Dipartimenti), dare chiara collocazione e senso alle competenze chiave, potenziare gli aspetti relativi alla competenza comunicativa e digitale. E’ importante trovare modalità di confronto operativo su metodologia (in particolare ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale), attività proposte, modalità di valutazione Osa e competenze 3.1.b Progettazione E’ necessario trovare uno spazio per il confronto per i docenti della scuola secondaria di I grado per disciplina e per consigli di classe. E’ necessario potenziare questi aspetti per la Scuola Primaria (confronto per classi parallele) e dell’Infanzia (confronto tra plessi) 3.1.c Valutazione E’ necessario confronto su costruzione e utilizzo rubriche valutative 3 A. 2 Ambiente di apprendimento3.2.a Durata delle lezioni – 3.2.b Organizzazione oraria E’ necessario rivedere l’orario di funzionamento della scuola secondaria di primo grado: il tempo prolungato – da quando l’orario è stato distribuito su 5 gg – non incontra più il favore delle famiglie, che stanno orientando la loro scelta sulle 30 ore settimanali (anziché 36). L’orario attuale con tre pomeriggi, uno dei quali con uscita alle 17.10, risulta di ostacolo all’organizzazione di attività per gli alunni e per i docenti in orario pomeridiano. La collocazione territoriale richiede poi di tenere in adeguata considerazione chi arriva dalle zone più decentrate ed utilizza il pulmino. Per la primaria, con l’organico potenziato, è necessario valutare se può essere offerto un terzo pomeriggio in quelle realtà dove viene richiesto il tempo pieno e non viene poi assegnato. Vanno aumentati i momenti di didattica laboratoriale, va migliorata la dotazione di strumenti multimediali, perché gli attuali creano problemi di funzionamento e manutenzione con conseguenti ricadute sulla motivazione oltre che economiche. E’ importante continuare con iniziative di confronto e formazione per i docenti delle dieci sedi, distribuite nei 4 paesi. 3.2.c (o d) Episodi problematici Va ricostruita una stretta relazione tra programmazione area socio-affettiva e contratto formativo e patto di corresponsabilità. Si ipotizza anche una rilettura dei Regolamenti di plesso e di istituto, insieme agli alunni Per i docenti: riflessioni e proposte, anche formative, sui comportamenti inclusivi
3 A. 3 Inclusione e differenziazione3.3.a Attività di inclusione E’ necessaria formazione sulla didattica inclusiva, per migliorare ciò che è già presente e percorsi di alfabetizzazione in lingua italiana per gli alunni inseriti in corso d’anno. Si cercherà ottenere nuovamente un punto di erogazione del CPIA del Ponente presso l’Istituto Valle Stura peri corsi di alfabetizzazione per le famiglie degli alunni di recente immigrazione. 3.3.b Attività di recupero – 3.3.c Attività di potenziamento Ruolo fondamentale avranno i docenti dell’organico di potenziamento per l’attività a gruppi 3 A. 4 Continuità e orientamento3.4.a Attività di continuità Va data nuova forza ad alcune buone pratiche finalizzate a: - conoscenza degli alunni - conoscenza reciproca tra i docenti dei diversi ordini di scuola, in merito ad attività e metodologie - raccordo curricoli - verificare, attraverso questionari, come è stato l’inserimento nella scuola secondaria di primo grado
3.4.b Attività di orientamento E’ importante: - impostare l’orientamento come momento trasversale del curricolo 3-14 anni e finalizzato alla conoscenza di sé, delle proprie potenzialità, delle proprie attitudini, dei propri punti di debolezza - ridefinire percorsi di orientamento, a partire dalla seconda classe della scuola secondaria di I grado, finalizzati a presentare l’organizzazione e le possibilità della scuola secondaria di II grado - organizzare il Salone dell’Orientamento annuale con un ruolo maggiormente attivo degli alunni - proporre incontri per le famiglie - verificare, attraverso questionari, come è stato l’inserimento nella scuola secondaria di secondo grado
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Aspetti a cui prestare attenzione: - dal curricolo dichiarato al curricolo utilizzato E' necessario creare una relazione stretta tra Ptof - curricolo - progetti curricolari ed extracurricolari anche attraverso l'individuazione di figure referenti e la definizione di compiti precisi. Vanno conclusi la riflessione e il confronto sulla essenzializzazione del curricolo, anche attraverso un maggiore spazio dato ai dipartimenti orizzontali per ordine di scuola
Importante: rendere più sistematico un confronto per disciplina e per classi parallele
Il Collegio docenti sarà invitato a definire come migliorare il confronto tra classi parallele, come definire gruppi di lavoro, figure referenti e compiti. Va superato la pratica del compito autentico, cercando di articolare progetti di ampio respiro all'interno dei quali individuare momenti di costruzione e di altri di osservazione dei traguardi di competenza. Il compito autentico rischia, in alcune situazioni, di diventare prove di verifica legata all'aspetto scolastico e perde il senso di esperienza significativa Va analizzata la nuova normativa sulla valutazione Iniziative di miglioramento: - necessità di essenzializzare il curricolo per individuare gli aspetti maggiormente significativi - necessità di riflettere sulla scelta dei contenuti quali mattoni (insieme ad altri) dei traguardi di competenza: quali contenuti non possono non essere affrontati se si vuole raggiungere quel traguardo di competenza? - necessità di rivedere modi e tempi delle proposte dei compiti autentici - necessità di creare stretti collegamenti tra curricolo - rubriche - certificazione competenze E' stato introdotto un nuovo orario alla Scuola Secondaria di I grado e l'a.s. 2017-18 sarà il banco di prova: se non funzionerà saremo costretti a rinunciare alle attività extracurricolari in orario pomeridiano. Alla scuola secondaria di I grado di Rossiglione abbiamo perso una classe, con conseguente aumento del numero degli alunni in quella rimasta e necessità di affrontare una maggiore complessità. Le due classi avevano consentito la separazione di alcuni problemi forti tra gli alunni, che ora si troveranno nuovamente nello stesso contesto. Primaria: non è ancora possibile sfruttare le risorse del potenziamento per un terzo pomeriggio; abbiamo distribuito il potenziamento per avere ore di compresenza (1 potenziamento) Migliorata la dotazione tecnologia, ma va continuato l’investimento Infanzia: vanno diffuse le buone pratiche in termini di progettazione e realizzazione
Sintonizzare tutti i docenti circa l'importanza degli aspetti relazionali e l'attuazione di comportamenti inclusivi Aspetti a cui prestare attenzione: a) come rendere maggiormente significativo il patto formativo con le famiglie? b) va rivisto il regolamento dell'istituto, in alcune parti Criticità: - utilizzo significativo dell’organico del potenziamento Altra criticità: contatti con operatori consultorio difficili Continuità Criticità: ridotte risorse Fis –definire peculiarità – non concentrare la continuità a fine a.s,
Orientamento Criticità: - continuità con le Scuole Secondarie di II grado, a partire dall'organizzazione del Salone dell'Orientamento, che deve vedere l'Istituto Valle Stura in un ruolo maggiormente attivo, ma non solo – altre iniziative in corso a.s. |
OBIETTIVI DI PROCESSO: Curricolo – progettazione – Valutazione:
2016-17 Completamento delle buone pratiche verticali attraverso l’autoformazione per dipartimenti Individuare strumenti di valutazione più flessibili, che mantengano comunque l’efficacia e la condivisione delle rubriche valutative in uso 2017-18 Completamento delle buone pratiche verticali. Individuare ciò che è essenziale nel curricolo per la costruzione dei traguardi di competenza Individuazione strumenti di valutazione più flessibili, che mantengano comunque l'efficacia e la condivisione delle rubriche valutative in uso.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 2016-17 Creare sistematicamente ambienti di apprendimento per favorire il rapporto insegnamento-apprendimento
2017-18 Creare sistematicamente ambienti di apprendimento, per favorire il rapporto insegnamento-apprendimento
2016-17 INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: Migliorare gli interventi finalizzati all'inclusività
2017-18 INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: Migliorare gli interventi finalizzati all'inclusività
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO 2016-17 Sviluppare una maggiore conoscenza professionale tra i docenti dei vari ordini di scuola, in particolare quelli degli anni ponte Attivare collaborazione con le scuole superiori maggiormente frequentate dagli alunni dell’Istituto
2017-18: Sviluppare una maggiore conoscenza professionale tra i docenti e una maggiore conoscenza degli alunni negli anni ponte Attivare collaborazione con le scuole superiori maggiormente frequentate dagli alunni dell'Istituto. |
3B Pratiche gestionali e organizzative3b.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuolaMissione e obiettivi prioritari E’ necessario migliorare la comunicazione all’interno e all’esterno Controllo dei processi E necessaria la messa a punto di strumenti di monitoraggio per gli obiettivi di processo Organizzazione risorse umane 3.5.a Funzioni strumentaliDal 2016-17 saranno in parte ridefinite, anche in conseguenza delle nuove esigenze dovute alla L.107 3.5.b Fondo di IstitutoCercare di lasciare spazio per progetti collegati alle priorità individuate, finalizzare meglio quelli già presenti, inserire progetti per la certificazione delle competenze in L2, già a partire dalla primaria, progetti continuità e orientamento 3.5.c Processi decisionali – 3.5.d Impatto delle assenze dei docenti sull’organizzazioneCercare di dare unitarietà, coinvolgere personale Ata 3.5.e Progetti realizzati – 3.5.f Progetti prioritariIndividuate le priorità, sarà importante creare uno stretta relazione tra queste e i progetti 3b.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneFormazione Si cercherà di continuare le iniziative di formazione promosse dalla scuola per tutti i docenti, si cercherà di dedicare qualche momento alla formazione per il personale Ata. Importante e richiesta a gran voce la formazione in materia di primo soccorso. La formazione sarà strettamente collegata alle priorità Alcuni argomenti sono già stati individuati nei precedenti punti di analisi del Rav - didattica inclusiva - utilizzo tecnologie multimediali nella didattica - revisione curricolo a partire dai nuclei fondanti Valorizzazione competenze – Collaborazione tra insegnanti Si punterà all’unitarietà cercando di valorizzare le competenze di ciascuno e soprattutto di chi è disponibile a metterle a disposizione dell’Istituto Importante sarà coinvolgere il maggior numero di persone possibili, in modo che in molti abbiano ruoli e compiti. 3.b.7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglieReti di scuole – Accordi formalizzati Si manterranno attive la partecipazione a Rete Ponente (Scuole del Ponente Genovese da Cogoleto a Cornigliano) Scuole in Rete (IC Sassello (capofila) – SV - IC Pieve di Teco – Pontedassio - IM IC Valle Stura – GE - IC Follo – SP ) Consorzio Compagnia della Scuola (IC Sassello (capofila) – SV - IC Pieve di Teco – Pontedassio - IM IC Valle Stura – GE - IC Follo – SP - la Ditta RRM – Società Cooperativa – rappresentante Brisa Maurizio il Comune di Pieve di Teco) Rete per la Formazione sulle Indicazioni Nazionali, con capofila IC Sestri Est Rete per la Formazione sulla certificazione delle competenze con capofila IC Valle Stura Si cercherà di capire se è possibile per l’IC Valle Stura subentrare all’IC Pra’ come capofila del Polo Formativo su Formazione utilizzo tecnologie digitali nella didattica Va migliorata la collaborazione con gli enti del territorio, va resa sistematica, progettata, verificata Le famiglie andranno coinvolte mantenendo la possibilità del contatto diretto, del dialogo , che è uno dei punti di forza di questa realtà. Continuerò ad essere curata l’informazione, la comunicazione su tutti gli aspetti in ui è importante il coinvolgimento al fine del raggiungimento di risultati educativi e organizzativi |
Maggiore consapevolezza del Collegio Docenti Questionari di valutazione
Riconfermate quelle del precedente a.s. Ruolo staff Coinvolgimento collaboratori scolastici – Durata triennale organigramma
Sono state tradotte le aree di intervento del PTOF in ambiti progettuali dove inserire le diverse iniziative ed attività. Va aumentata la consapevolezza da parte dei docenti affinchè sappiano dove collocarsi rispetto al Ptof con i progetti e le attività proposte. Ogni ambito dovrà essere affidato ad un referente con precisi compiti sottoposti a verifica: in parte è stato fatto, in parte è da fare
PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE
FORMAZIONE MOTIVATA Distribuzione nel corso dell’anno Risposta a bisogni Utilizzo proficuo risorse Ricaduta
Criticità Poca disponibilità a valorizzare chi merita – non tutti disponibili a cambiare modo di lavorare Tensioni Il bonus non visto come aspetto positivo Manca spirito di squadra Molto lavoro nei dipartimenti, va aumentata la condivisione, la ricaduta sulla didattica Va creato archivio buone pratiche COESIONE
Le proposte degli enti del territorio vanno inserite in modo più coordinato nel Piano dell'Offerta formativa e deve essere dato più spazio al momento della progettazione sinergica COORDINAMENTO SINERGIA
Reti presenti – collaborazione stretta con IC Sassello per Aree interne Migliorare la partecipazione consapevole e significativa delle famiglie. Distinguere le competenze, gli ambiti di intervento e di collaborazione Far sì che l'introduzione del registro elettronico non incida negativamente sulla relazione scuola-famiglia PARTECPAZIONE CONSAPEVOLE – COMPITIDISTINTI |
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE 2016-17 Individuare interventi per favorire l'unitarietà
2017-18 Individuare interventi per favorire l'unitarietà
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO 2016-17 Migliorare la qualità dei rapporti con gli enti del territorio. Migliorare la comunicazione
2017-18 Migliorare la qualità dei rapporti con gli enti del territorio. Migliorare la comunicazione
2016-17 Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità se favoriscono lo "star bene" a scuola degli alunni e dei docenti, anche attraverso una maggiore riflessione e consapevolezza
2017-18 Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità se vissuti dai docenti con consapevolezza, condivisione, partecipazione e mirati a raggiungere il benessere (lo star bene a scuola) degli alunni e degli stessi docenti |
3. LE PRIORITA’ del PTOF
Le priorità che hanno orientano la stesura del Piano dell’Offerta Formativa Triennale sono le seguenti:
Compito principale di chi opera nell’Istituto Comprensivo Valle Stura è far sì che i bambini e i ragazzi compiano un percorso di crescita educativo, significativo per il conseguimento di traguardi di apprendimento, positivo e costruttivo nei rapporti con i coetanei e con gli adulti di riferimento, condiviso con le famiglie, al fine di renderli pronti, cioè preparati e sereni, per l’inserimento in contesti di riferimento più ampi e complessi.
Il contesto, che ha un orizzonte più ristretto rispetto a quello delle aree del centro e della periferia di Genova o delle città del basso Piemonte, deve diventare un valore aggiunto e non un limite: deve cioè offrire la possibilità di compiere esperienze educative e di apprendimento significative, anche perché realizzate in un ambiente (non soltanto la scuola pertanto) maggiormente attento ai bisogni della persona che cresce. Il nostro obiettivo deve essere pertanto quello di ampliare il più possibile l’orizzonte e di conciliare questo con l’attenzione verso la persona dell’alunno.
4. I TRAGUARDI DI RISULTATO
Le priorità sono state organizzate in 4 macroaree, tra loro in forte correlazione
- La costruzione di traguardi di competenza
- Lo stare bene a scuola
- L’unitarietà
- Le pari opportunità
Traguardi di risultato
4a) La costruzione di traguardi di competenza
- Avere a disposizione il curricolo di istituto organizzato per linee di sviluppo verticale dai 3 ai 14 anni a partire dai nuclei fondanti, con esemplificazioni di attività, metodologie, strategie di organizzazione e conduzione del gruppo classe sia per la parte dell’area socio-affettiva (competenze di cittadinanza) sia per la parte dell’area cognitiva
- Avere approfondito le relazioni tra Competenze chiave per l’apprendimento permanente e il curricolo di istituto
- Avere approfondito alcuni aspetti relativi alla competenza comunicativa in lingua italiana (anche al fine di migliorare i risultati delle prove nazionali, ma soprattutto per innovare la didattica di questa disciplina)
- Avere a disposizione il curricolo relativo alla competenza digitale, non come aspetto a sé stante, ma come competenza trasversale a quelle disciplinari
- Avere aumentato le esperienze di didattica laboratoriale e di costruzione di ambienti di apprendimento secondo la prospettiva di trasformare l’aula in laboratorio e non di aumentare i laboratori come spazi a se stanti
- Avere adottato un’organizzazione oraria, soprattutto nella scuola secondaria di I grado, che risponde ad alcune criticità, subentrate dopo la distribuzione dell’orario su 5 giorni e favorisce i modi e i tempi del curricolo
4b) Lo stare bene a scuola
- Avere ridato senso e significato al contratto formativo con gli alunni e al patto di corresponsabilità con i genitori, in stretto collegamento con le competenze di cittadinanza
- Applicare nelle classi una didattica inclusiva per ogni alunno
4c) L’unitarietà
- Aver aumentato il livello del senso di appartenenza, del proprio ruolo e dei propri compiti all’interno dell’Istituto
- Avere nominato figure di riferimento in relazione agli aspetti portanti del Ptof
- Aver migliorato la comunicazione all’interno dell’Istituto e verso l’esterno
- Avere nell’ordinaria organizzazione dell’Istituto attività di continuità finalizzate alla
- conoscenza degli alunni e alla conoscenza reciproca dei docenti dei diversi ordini di scuola,
- attività per il rinforzo della continuità all’interno del curricolo
- Avere nell’ordinaria organizzazione dell’Istituto attività di orientamento inteso come
- conoscenza di sé, delle proprie potenzialità, delle proprie attitudini, dei propri punti di debolezza
- conoscenza dell’organizzazione della scuola secondaria di II grado e delle possibilità e prospettive offerte
- organizzazione maggiormente significativa per alunni e genitori del Salone dell’Orientamento
- Coinvolgere enti e associazioni del territorio, che hanno proposte per la scuola, in modo più sistematico, secondo tempi più idonei alle fasi di progettazione e realizzazione della scuola
4d) Le pari opportunità
- Rendere i dipartimenti elementi costitutivi dell’organizzazione dell’Istituto
- sia i dipartimenti per disciplina in verticale
- sia i dipartimenti per disciplina per la Scuola Secondaria di I grado
finalizzati a
confronto e successiva progettazione e realizzazione di iniziative, anche per classi parallele, al fine di migliorare l’equità degli esiti
- Utilizzare procedure consolidate per analisi risultati prove invalsi – riflessioni – argomentazioni – eventuali modifiche-integrazioni delle proposte didattiche e/o del curricolo
- Avere a disposizione criteri per censimento bisogni di recupero e potenziamento in avvio anno scolastico e progettazione e realizzazione interventi (risorse: organico potenziamento – esperti esterni con finanziamenti enti locali)
5. GLI OBIETTIVI di PROCESSO, cioè obiettivi che puntano ad acquisire e installare un processo, cioè a portare nell’ordinarietà un’azione, che consente di raggiungere un risultato e pertanto riescono a mantenere il risultato conseguito
5a) La costruzione di traguardi di competenza
PROGETTO P1
Progetto P1a – Il curricolo
Progetto P1b – L’organizzazione dell’orario
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
Anno scolastico 2017-18 – secondo anno – Integrazioni e modifiche rispetto a ciò che è stato progettato per il triennio |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano - confronto e progettazione su parte del curricolo delle competenze di cittadinanza (settembre) - confronto e progettazione in relazione a un nucleo fondante per ogni disciplina
Confronti e progettazioni comprensivi di aspetti legati a valutazione Osa e traguardi di competenza
- realizzazione e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche
pianificazione obiettivi e incontri sulla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli alunni della secondaria di I grado: avvio nelle prime classi |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano - confronto e progettazione in relazione a due nuclei fondanti per ogni disciplina e loro relazioni con competenza comunicativa e competenza digitale (settembre) - confronto e progettazione su due competenze chiave trasversali alle diverse discipline (settembre) Confronti e progettazioni comprensivi di aspetti legati a valutazione Osa e traguardi di competenza - confronto e progettazione su costruzione ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale
realizzazione e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) - –raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche
pianificazione obiettivi e incontri sulla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli alunni della secondaria di I grado: coinvolgimento classi prime e seconde |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano confronto e progettazione in relazione a due nuclei fondanti per ogni disciplina e loro relazioni con competenza comunicativa e competenza digitale (settembre) - confronto e progettazione su due competenze chiave trasversali alle diverse discipline (settembre) Confronti e progettazioni comprensivi di aspetti legati a valutazione Osa e traguardi di competenza - confronto e progettazione su costruzione ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale realizzazione e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche Raccolta e pubblicazione sul sito web del lavoro del triennio
pianificazione obiettivi e incontri sulla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli alunni della secondaria di I grado: coinvolgimento di tutte le classi |
- nuova normativa sulla valutazione e sull’esame conclusivo: analisi e ricadute su curricolo area socio-affettiva - relazioni tra area socio-affettiva-certificazione competenze-stesura giudizio globale 2. Analisi del Decreto 62/2017 sulla valutazione; 3. Analisi DM 741 e 742 del 3 ottobre 2017 4. Analisi Nota 1865 del 10 ottobre 2017 - competenze trasversali del curricolo e certificazione competenze - versione curricolo verticale dopo i lavori dei dipartimenti dell’a.s. 16-17 – condivisione nei dipartimenti orizzontali - revisione del curricolo di tecnologia per primaria e secondaria - stesura del curricolo digitale (Animatore Digitale e staff digitale) - organizzazione dipartimenti orizzontali con finalità Equità degli esiti tra le sezioni/classi – tra i plessi MODALITA’ OPERATIVE: compiti precisi assegnati a intersezioni/interclassi/consigli di classe di inizio anno Dipartimenti in corso d’anno Gruppi di lavoro: staff DS – staff digitale Assegnazione OBIETTIVI DI RISULTATO |
Ruolo fondamentale delle Funzioni Strumentali che coordinano i lavori dei Dipartimenti |
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Nominare una commissione per la raccolta e l’analisi di proposte di organizzazione dell’orario Coinvolgimento di membri del Consiglio di istituto – componenti genitori nella commissione Messa a punto di una nuova organizzazione oraria |
Applicare nuova organizzazione oraria Monitorare Valutare |
Applicare organizzazione oraria con eventuali modifiche-integrazioni Monitorare Valutare Definire nuovo modello orario definitivo |
Monitorare il nuovo orario attraverso: - frequenza ai laboratori - consigli di classe tecnici e giuridici |
5b) Lo stare bene a scuola
PROGETTO P2
Progetto P2a. La relazione docente-alunno e docente-genitore
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
Anno scolastico 2017-18 – secondo anno |
Predisporre questionario (da somministrare alla fine dell’a.s. 2015-16 o in avvio 2016-17) a.s. per alunni e famiglie su - aspetti relazionali e di condivisione Predisporre un modello che metta in stretta relazione la parte del curricolo delle competenze di cittadinanza con la stesura del contratto formativo con gli alunni e il patto di corresponsabilità con i genitori, anche al fine di creare una condivisione nei modi di procedere
Organizzare incontro con i docenti e i genitori per stesura e condivisione patto di corresponsabilità
Predisporre monitoraggio intermedio |
Utilizzare modello per contratto formativo e patto di corresponsabilità e raccogliere elementi per revisione
Organizzare incontro con i docenti e i genitori per stesura e condivisione patto di corresponsabilità
Predisporre monitoraggio intermedio |
Applicare, monitorare, valutare - risultati conseguiti con applicazione - Modalità condivise per stesura contratto formativo e patto di corresponsabilità - piano inclusivo di classe
Proporre modifiche/integrazioni |
Predisposizione e distribuzione questionari per alunni e famiglie (aprile-maggio 2018)
Utilizzo contratto e patto in stretta relazione con programmazione dell’area socio-affettiva e con giudizio globale (Collegamento con nuova normativa sulla valutazione)
Incontri con i genitori per presentare contratto-patto e creare condivisione Riflessioni su come rendere maggiormente incisivo il patto formativo con le famiglie |
PROGETTO P2b. La didattica inclusiva
Modificare il piano inclusivo di classe Formazione sulla didattica inclusiva |
Utilizzare il piano inclusivo di classe Verificare significatività piano inclusivo di classe |
Utilizzare il piano inclusivo di classe Verificare significatività piano inclusivo di classe Arrivare a stesura definitiva piano inclusivo di classe |
Relazioni piano inclusivo con - presentazione della classe (anche per l’aspetto profili cognitivi) - curricolo delle discipline - programmazione (area socio affettiva e cognitiva) - pdp e pei |
5c) L’unitarietà
PROGETTO P3
Progetto P3 a. Organigramma dell’Istituto
Progetto P3b. La comunicazione
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
Anno scolastico 2017-18 – secondo anno |
Questionario da costruire su senso di appartenenza - curare la distribuzione di ruoli e compiti all’interno dell’Istituto in modo che tutti contribuiscano al buon funzionamento della scuola - individuare i collaboratori del DS e le FS assegnando loro compiti precisi e sottoposti a verifica - nominare figure responsabili per gli aspetti fondamentali del Ptof - creare canali di comunicazione tra i docenti e con il Ds attraverso l’utilizzo di mailing list - creare canali di comunicazione con i genitori attraverso il sito web e il profilo Facebook - utilizzo scrutinio on line e accesso ai genitori dopo incontro con i docenti |
Revisione organigramma e eventuale parziale ridefinizione compiti al fine di rendere i compiti mirati alle priorità e alle eventuali modifiche-integrazioni necessarie
Inserimento del registro elettronico Regel per alcune classi campione
Prosecuzione comunicazione attraverso sito web e profilo facebook |
Riproposta questionario su senso di appartenenza Revisione organigramma e eventuale parziale ridefinizione compiti al fine di rendere i compiti mirati alle priorità e alle eventuali modifiche-integrazioni necessarie
Aumento del n delle classi coinvolte nell’utilizzo del registro elettronico
Prosecuzione comunicazione attraverso sito web e profilo facebook |
Organigramma triennale in relazione con Piano Offerta formativa triennale
Precisa definizione compiti assegnati Relazione con priorità individuate
Impostazione registro digitale Utilizzo da parte dei docenti - sia del registro di classe - sia del registro docente
Prosecuzione comunicazione attraverso sito web e profilo facebook |
PROGETTO P3 c. La continuità
Definizione incontri docenti anni ponte - per conoscenza alunni - per conoscenza reciproca - per confronto su curricolo |
Definizione incontri docenti anni ponte - per conoscenza alunni - per conoscenza reciproca - per confronto su curricolo |
Inserimento in modo definitivo, nel piano annuale delle attività degli incontri tra docenti degli anni ponte |
Definizione incontri docenti anni ponte - per conoscenza alunni - per conoscenza reciproca - per confronto su curricolo Non solo in fase conclusiva di a.s. |
PROGETTO P3d. L’orientamento
Avvio attività per gli alunni della classe II della secondaria di I grado per la conoscenza della Scuola Secondaria di II grado Preparazione degli alunni della classe terza alla visita al Salone dell’Orientamento tra Liguria e Piemonte Avvio in ogni classe di attività mirate alla conoscenza di sé Raccolta dati su esiti inserimento scuola secondaria di Ii grado |
Riproposta attività gli alunni della classe II della secondaria di I grado per la conoscenza della Scuola Secondaria di II grado Organizzazione incontri per i genitori Coinvolgimento degli alunni della classe terza all’organizzazione del Salone dell’Orientamento tra Liguria e Piemonte Organizzazione incontri per i genitori Potenziamento in ogni classe delle attività mirate alla conoscenza di sé Raccolta dati su esiti inserimento scuola secondaria di Ii grado |
Inserimento nel curricolo delle attività per le classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado
Inserimento nel curricolo delle attività di orientamento finalizzate alla conoscenza di sé Definizione dell’organizzazione del Salone dell’Orientamento tra Liguria e Piemonte e definizione ruolo attivo alunni e docenti coordinatori di terza Definizione procedura da attivare ogni anno per raccolta dati su esiti inserimento nella scuola secondaria di II grado |
Attenzione a: - organizzazione Salone Orientamento - occasioni di collaborazione con le Scuole Secondarie del territorio Potenziamento in ogni classe delle attività mirate alla conoscenza di sé e raccolta materiali prodotti per la creazione di un archivio Raccolta dati su esiti inserimento scuola secondaria di Ii grad
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PROGETTO P3e. I collegamenti con enti e associazioni del territorio
Organizzazione incontri a settembre - uno Ds e enti del territorio per raccogliere le proposte - uno enti del territorio – docenti per la scelta delle proposte Realizzazione attività proposte (da ottobre a maggio) e verifica (maggio – giugno)con coinvolgimento enti |
Riproposta incontri a settembre, dopo raccolta osservazioni nel momento della verifica. Ruolo più attivo dei docenti Realizzazione attività proposte (da ottobre a maggio) e verifica (maggio – giugno)con coinvolgimento enti |
Inserimento nel curricolo delle proposte maggiormente significative
Inserimento nel piano delle attività degli incontri con gli enti secondo precise scansioni nel corso dell’a.s. Porre e basi per offerta di attività, in collaborazione con il territorio, in orario extracurricolare |
Fascicolo di inizio anno con tutte le proposte del territorio. Eventuali incontri con i docenti in fase di avvio,. Ruolo più attivo dei docenti Realizzazione attività proposte (da ottobre a maggio) e verifica (maggio – giugno)con coinvolgimento enti Limitazioni alle proposte in corso d’anno |
5d) Le pari opportunità
PROGETTO P4
P4a. L’equità degli esiti
P4b. La riflessione sulle Prove Invalsi
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
Anno scolastico 2017-18 – secondo anno |
Organizzare gli incontri dei dipartimenti disciplinari verticali (vedi parte relativa al curricolo) Avviare gli incontri dei dipartimenti disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado, anche al fine del confronto disciplinare per classi parallele Inserire nelle interclassi tecniche punti relativi al confronto per classi parallele, anche di plessi diversi: predisposizione modalità per la raccolta di dati
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Organizzare gli incontri dei dipartimenti disciplinari verticali (vedi parte relativa al curricolo) Riproporre gli incontri dei dipartimenti disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado, anche al fine del confronto disciplinare per classi parallele Riproporre nelle interclassi tecniche punti relativi al confronto per classi parallele, anche di plessi diversi: riflessioni sulla raccolta di dati e progettazione attività finalizzate all’equità degli esiti |
Organizzare gli incontri dei dipartimenti disciplinari verticali (vedi parte relativa al curricolo) Inserire nel piano annuale delle attività gli incontri dei dipartimenti disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado, anche al fine del confronto disciplinare per classi parallele Sistematizzare la raccolta dati per classi parallele e inserire nel piano annuale delle attività i momenti per la riflessione sulla raccolta di dati e progettazione attività finalizzate all’equità degli esiti |
Dipartimenti orizzontali per confronti finalizzati a equità degli esiti Tra le classi Tra i plessi
Proporre nelle interclassi tecniche punti relativi al confronto per classi parallele, anche di plessi diversi: riflessioni sulla raccolta di dati e progettazione attività finalizzate all’equità degli esiti |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni Confronto con i dati dell’anno precedente per vrf la presenza di costanti e variabili |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni Confronto con i dati dei due anni precedenti per vrf la presenza di costanti e variabili Inserimento della procedura nel curricolo – eventuali modifiche-integrazioni nel curricolo |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Confronto con i dati dell’anno precedente per vrf la presenza di costanti e variabili Ricadute sul curricolo |
PROGETTO P4c. Recupero e potenziamento
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero e potenziamento nelle diverse classi Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero - potenziamento
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Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero e potenziamento nelle diverse classi Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero - potenziamento
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Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero e potenziamento nelle diverse classi. Individuazione di costanti e variabili Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero - potenziamento
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Organico del potenziamento: come utilizzarlo al meglio per recupero e potenziamento La compresenza come distribuzione delle ore dell’organico di potenziamento |
PROGETTO P4c. Recupero e potenziamento
P4c.1. Recupero nelle classi dell’Istituto
P4c.2a. La pluriclasse di Tiglieto
P4c.2b. La competenza comunicativa
- competenza comunicativa in italiano
- competenza comunicativa in L2 (potenziamento occasioni insegnamento-apprendimento lingue straniere – certificazioni europee inglese e francese)-
P4c.2c. La competenza digitale e l’animatore digitale
Miglioramento connettività e Acquisto strumentazione. Strumentazione non come fine, ma come mezzo necessario, senza il quale non si può parlare di educazione al digitale – tecnologia come motore per impostare una didattica che tenga maggiormente conto dei modi dell’apprendere dei bambini e dei ragazzi di oggi, senza diventare esclusiva (non si apprende SOLO attraverso il digitale, ma ANCHE attraverso il digitale) – Importanza del cablaggio interno (Fondi POn)
Il portfolio digitale dell’alunno (da valutare)
Formazione docenti
P4c.1 – 2017-18
Valorizzazione organico del potenziamento e compresenza
P4c.2a - 2017-18
Mantenere ore di compresenza per poter svolgere attività a piccoli gruppi
P4c.2b 2017-18
Formazione su competenza comunicativa – italiano – incontri sul curricolo con Ds – incontri con esperti esterni
- competenza comunicativa in L2 (continuità a potenziamento occasioni insegnamento-apprendimento lingue straniere – certificazioni europee inglese e francese per infanzia, primaria e secondaria-
6. Il Piano di miglioramento
Il Piano di miglioramento è stato rivisto tenendo conto
- della revisione del Rav a giugno 2017;
- dei dati raccolti attraverso il monitoraggio, la verifica e la valutazione del realizzato;
- delle esigenze nuove rispetto a quelle previste espresse dal contesto e dal Collegio
Si allega il Piano di miglioramento
7. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Il territorio e l’utenza hanno espresso richieste e proposte di collaborazione in merito a
- competenze di cittadinanza:
educazione alla legalità – rispetto del bene pubblico (riduzione atti di vandalismo)
educazione ad un uso responsabile degli strumenti digitali e, in particolare all’uso di internet e di whatsapp (uso consapevole – fake news)
educazione ambientale: il rispetto dell’ambiente, l’importanza del riciclo, le procedure in casi di eventi atmosferici eccezionali, i comportamenti in caso di alluvione
educazione alla salute: prevenzione delle dipendenze – formazione sulle tecniche di primo soccorso
Collaborazione con
Asl3 –Protocollo di intesa fra MIUR e MS “ Per la tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione
Consultorio locale
Pediatra dott. Giancarlo Ottonello
Polizia Postale
Croce Rossa locale
8. Fabbisogno personale
Situazione attuale e proiezione aa.ss. 2016-17 – 2017-18 e 2018-19
n. nati | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 |
Tiglieto | 0 | 2 | 2 | 3 |
Rossiglione | 26 | 23 | 22 | 33 |
Campo Ligure | 33 | 16 | 25 | 27 |
Masone | 37 | 21 | 32 | 29 |
hp classi di primaria | 2016-17 | 2017-18 | 2018-19 | |
Tiglieto | ||||
Rossiglione | 1 | 1 | 1 | 2 |
Campo Ligure | 2 | 1 | 1 | 1 |
Masone | 2 | 1 | 2 | 2 |
nuovi iscritti all'Infanzia | ||||
Tiglieto | 2016-17 | |||
Rossiglione | 33 | |||
Campo Ligure | 27 | è presente Sc Infanzia parificata | ||
Masone | 29 |
Infanzia
Rossiglione: n. 3 sezioni a orario antimeridiano e pomeridiano – n. 6 docenti
Il confronto tra alunni in uscita e alunni in ingresso (in base ai dati forniti dal Comune di Rossiglione, in vista delle future iscrizioni) conferma l’attuale situazione
Campo Ligure: 2 sezioni: una ad orario solo antimeridiano viene trasformata in sezione ad orario lungo grazie all’utilizzo di n. 1 docente del potenziamento della primaria
Il confronto tra alunni in uscita e alunni in ingresso (in base ai dati forniti dal Comune di Campo Ligure, in vista delle future iscrizioni) conferma l’attuale situazione, ma la presenza di una Scuola dell’Infanzia Parificata rende più difficile la proiezione per gli anni successivi. Va affrontato il problema della presenza di n. 2 scuole per la stessa fascia d’età e una natalità in diminuzione
Masone: 4 sezioni: 3 ad orario antimeridiano e pomeridiano, 1 ad orario antimeridiano – n. 7 docenti – la quarta sezione viene fatta funzionare anche ad orario pomeridiano grazie all’organizzazione dell’orario della docente di sostegno e in presenza di una situazione di disabilità che permette questa organizzazione
Il confronto tra alunni in uscita e alunni in ingresso (in base ai dati forniti dal Comune di Masone, in vista delle future iscrizioni) evidenzia una diminuzione della natalità; possibile il calo da 4 a 3 sezioni
Alunni in situazione di h: 1 Sc Infanzia Rossiglione, 1 Sc Infanzia Campo Ligure + 1 in via di attestazione, 1 Sc Infanzia di Masone
Organico – settembre 2017
ORGANICO DI DIRITTO | ||
Infanzia | 16 posti | |
Sostegno | 1 posto | |
Primaria | 27 posti | 19 ore* |
Sostegno | 7 posti | |
Inglese | 1 posto | |
Secondaria di I grado | ||
A022 Lettere | 9 cattedre | 8 ore |
AB25 Inglese | 2 cattedre | 3 ore |
1 potenziam | ||
AA25 Francese | 1 cattedra | 8 ore |
A028 Matematica e scienze | 5 cattedre | 12 ore |
A060 Tecnologia | 1 cattedra | 8 ore |
A001 Arte | 1 cattedra | 8 ore |
A030 Musica | 1 cattedra | 8 ore |
A049 Ed fisica | 1 cattedra | 8 ore |
INFANZIA
PRIMARIA
ORGANICO DI DIRITTO 2017-18 | ||
INFANZIA | ||
posto comune | 16 | |
sostegno | 1 | |
PRIMARIA | ||
posto comune | 27 | 19 ore* |
sostegno | 3 | |
inglese | 1 |
SECONDARIA DI I GRADO
* poi ridotte
Scuola Secondaria di I grado: le classi sono scese da 16 a 15 con conseguenti variazioni di organico, a causa del trasferimento di n. 4 alunni frequentanti la classe prima nell’a.s. 2016-17 a Rossiglione
Primaria
- Tiglieto: n. 1 pluriclasse che funziona a 27 ore settimanali + 2 di mensa
- Rossiglione: n. 5 classi che funzionano a 27 ore settimanali + 2 di mensa
- Campo Ligure: n. 6 classi che funzionano a 27 ore settimanali + 2 di mensa
- Masone: n. 9 classi: 4 a tempo pieno, 5 a tempo ordinario: 27 ore settimanali + 2 di mensa
Secondaria di I grado
- Rossiglione
n. 2 classi (T.P.) - Campo Ligure
n. 3 classi (T.P.) - Masone
n. 5 classi (3 a T.P. 2 a T.O.)
SITUAZIONE ORGANICO SOSTEGNO
Gravita | Anagrafica | Scuole | Classe | Sezione | Ore sost. anno prec. |
Ore sostegno richieste |
Ore assegnate |
|
Infanzia | ||||||||
1 | Si | AA | GEAA81401C - ROSSIGLIONE | 2 | A | 10 | 25 | |
2 | DS | CAMPOLIGURE | 25 | |||||
3 | PF | MASONE | 12 | |||||
Primaria | ||||||||
4 | Si | FA. | GEMM81401N MASONE | 1 | A | 25 | 22 | 24 |
5 | Si | OS | GEEE81401N - MASONE | 2 | A | 25 | 24 | 24 |
6 | Si | RA | GEEE81401N - MASONE | 3 | B | 24 | 24 | 24 |
7 | MS | GEEE81401N - MASONE | 5 | B | 12 | |||
8 | Si | MC | GEEE81402P - CAMPO LIGURE | 2 | A | 9 | 16 | 24 |
9 | No | MK | GEEE81402P - CAMPO LIGURE | 3 | A | 0 | 0 | 12 |
10 | No | MS | GEEE81402P - CAMPO LIGURE | 4 | A | 12 | 12 | 12 |
11 | NO | OA | GEEE81403Q - ROSSIGLIONE | 3 | 8 | |||
Secondaria I grado | ||||||||
12 | Si | ME | GEEE81401N - MASONE | 1 | B | 24 | 24 | 24 |
13 | Si | HA | GEEE81401N - MASONE | 1 | A | 24 | 24 | 24 |
14 | No | MN | GEMM81402N - MASONE | 3 | A | 9 | 9 | 12 |
15 | No | BB | GEEE81402P - CAMPO LIGURE | 1 | A | 16 | 24 | 16 |
16 | Si | PS | GEMM81403P - ROSSIGLIONE | 2 | A | 18 | 18 | 18 |
17 | No | CB | 1 | A | 20 | 20 | 16 | |
18 | No | CD | GEMM81403P - ROSSIGLIONE | 3 | A | 9 | 18 | 18 |
7 settembre
- INFANZIA: 2 posti
- PRIMARIA: 4 posti
- MEDIA: 4 posti
INFANZIA:
- RICHIESTI: 2 posti e 15 ore
- ASSEGNATI: 2 posti e 10 ore
PRIMARIA
- RICHIESTI: 6 posti e 10 ore
- ASSEGNATI: 5 posti
SECONDARIA I GRADO
- RICHIESTI: 5 posti e 9 ore
- ASSEGNATI: 4 posti e 9 ore
Infanzia | Primaria | Secondaria di I grado | |||
Posti attuali | Ulteriori posti / ore richieste |
Posti attuali | Ulteriori posti / ore richieste |
Posti attuali | Ulteriori posti / ore richieste |
2 | 15 ore | 4 | 2 posti e 10 ore | 4 | 1 posto e 9 ore |
ASSEGNATI IL 9 OTTOBRE in più | |||||
10 ore | 1 posto | Solo 9 ore |
Organico di diritto - Ata
Dsga n.1
Assistenti amministrativi n. 4, due dei quali assenti per lunghi periodi; sono state richieste ed assegnate n. 9 ore
Collaboratori scolastici n. 14
L’organico dei collaboratori scolastici è quello che ci mette maggiormente in difficoltà visto
- - il n. dei plessi
- - l’orario di funzionamento dei plessi
Nonostante l’integrazione con le assegnazione del budget per la ditta di pulizie, è necessaria – ogni anno - l’assegnazione di ulteriori collaboratori scolastici nell’organico di fatto per garantire la copertura dell’orario di funzionamento e non escludere il plesso di Tiglieto, che – anche se ha pochi alunni – richiede copertura totale dell’orario di funzionamento
ORARIO COLL.SCOL. E ASSEGNAZIONI 2017/18 | |||||
MASONE | PASTORINO A. | PIRLO R. | MATERESE L. | IMPRESA | |
lun | 10,00-17,12 | 7,30-14,42 | 7,30-14,42 | 8,00-12,00 (pulizia palestra/laboratori) | |
mar | 7,30-14,42 | 10,30-17,42 | prim.Tiglieto | ||
mer | 7,30-14,42 | 10,30-17,42 | prim.Tiglieto | 12,30-15,30 (pulizia palestra/laboratori) | |
giov | 10,00-17,12 | 7,30-14,42 | 7,30-14,42 | ||
ven | 7,30-14,42 | 7,30-14,42 | prim.Tiglieto | ||
La presenza della sig. Materese il lunedì e il giovedì presso la secondaria è giustificata dal fatto che la sig.Pirlo, in quei giorni, è assente IMPRESA PRESENTE ALLA PRIMARIA PER 6 ORE GIORNALIERE DI SORVEGLIANZA | |||||
DAL LUNEDI' AL VENERDI' | |||||
(per la pulizia sono previste ore 4,5 giornaliere) PARODI N. 7,30-14,42 alla primaria dal lunedì al venerdì PASTORINO O. – usciere, servizio fotocopie…al piano segreteria 7,30-14,42 dal lunedì al venerdì | |||||
RAVERA M. (P.T.) | SPAMPINATO A. | IMPRESA | |||
lun | == | 7,30-14,30 | 10,30-16,30 | IMPRESA: 1 persona dalle 16,30 alle 18,00 dal lun.al giov.e dalle 16,30 alle 18,30 il venerdi | |
mar | == | 7,30-14,30 | 10,30-16,30 | per effettuare le pulizie presso la scuola dell’infanzia | |
mer | 7,30-14,30 | 9,30-16,30 | |||
giov | 9,30-16,30 | 7,30-14,30 | |||
ven | 9,30-16,30 | 7,30-14,30 | |||
CAMPO LIGURE | FARACI | ODONE F. | |||
lun | 11,00-18,00 | 7,30-14,30 | |||
mar | 11,00-18,00 | 7,30-14,30 | A SETTIMANE ALTERNE | ||
mer | 7,30-14,30 | 11,00-18,00 | |||
giov | 7,30-14,30 | 11,00-18,00 | |||
ven | 7,30-14,30 | 11,00-18,00 | |||
MINETTI A. | MINETTI B. | OTTONELLO M. | |||
lun | 10,30-17,42 | 7,30-13,30 | |||
mar | 7,30-14,42 | 9,00-15,00 | 7,30-8,30 | ||
mer | 7,30-14,42 | 11,30-17,30 | |||
giov | 7,30-14,42 | 7,30-14,42 | |||
ven | 7,30-14,42 | 7,30-14,42 | |||
ROSSIGLIONE | ODONE M.C. | CAMPANALE | OTTONELLO D. | PASTORINO P. | |
lun | 7,30-14,30 | 11,00-18,00 | 7,30-14,42 | 12,00-18,00 | |
mar | 11,00-18,00 | 7,30-14,30 | 7,30-14,42 | 12,00-18,00 | |
mer | 7,30-14,30 | 11,00-18,00 | 7,30-14,42 | 12,00-18,00 | |
giov | 11,00-18,00 | 7,30-14,30 | 7,30-14,42 | ||
ven | 7,30-14,30 | 7,30-14,30 | 7,30-14,42 | ||
INSERIMENTO MAX DALLE 8,00-8,30 ALLE 12,00-12,30 | |||||
REPETTO D. | IMPRESA | ||||
lun | 7,30-14,42 | 10,00-12,30 e 13,30-16,00 | impresa presente 1 ora giornaliera dalle | ||
mar | 7,30-14,42 | 10,00-12,30 e 13,30-16,00 | 16,00 alle 17,00 per la pulizia | ||
mer | 7,30-14,42 | 10,00-12,30 e 13,30-16,00 | |||
giov | 7,30-14,42 | 10,00-12,30 e 13,30-16,00 | |||
ven | 7,30-14,42 | 10,00-12,30 e 13,30-16,00 | |||
P.S. IL DATO ORARIO PER LE IMPRESE E' PURAMENTE INDICATIVO PERCHE' IL LORO LAVORO VA VALUTATO A RESA |
TIGLIETO
- MATERESE L.
- Mart. 7,30-14,42
- Merc. 7,30-14,42
- Ven. 7,30-14,42
ASSEGNAZIONE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI ALLE VARIE SEDI SCOLASTICHE A.S.2017/18
Plesso | classi | alunni | H. | palestra | porta | ore | ||||||||
campo ligure | medie | 3+1 | 86 | 2 | si | si | Antonella | Bruna ore 18 | Maura ore 14 | 1,89 | ||||
elem. | 6 meno 1 | 89 | 4 | si | Odone F. | Faraci | 2 | |||||||
materne | 2 | 36 | si | Elisa 10 ore | Ivana 35 ore | |||||||||
11 | 211 | 6 | 3,89 | 45,0 | 185 | 0,77 | ||||||||
masone | medie | 6 | 92 | 3 | si | si | Pirlo | Anna | impresa 10 ore | Laura h.14 | 2,39 | |||
elem. | 9 | 156 | 4 | si | Parodi | Franc/Patr./Elsa ore 19,5 ciascuna tot.58,50 | 1 | |||||||
materne | 3 | 78 | 1 | si | Spampinato | Monica ore 21 | impresa 25 ore | 1,58 | ore | |||||
18 | 326 | 8 | 4,97 | 93,5 | 273 | 0,74 | ||||||||
rossiglione | medie | 4 | 91 | 1 | si | Donatella | Paola ore 18 | 1,5 | ||||||
elem. | 5 meno 1 | 79 | 1 | si | Clara | Campanale | 2 | |||||||
materne | 3 | 63 | 1 | si | Daniela | impresa 30 ore | 1 | ore | ||||||
7 | 233 | 3 | 4,5 | 30,0 | 192 | 0,77 | ||||||||
tiglieto | elem. | 1 | 10 | si | Laura ore 21 | 0,58 | ||||||||
1 | 10 | 0 | ||||||||||||
segreteria | Olimpia | 1 | ||||||||||||
totale alunni I.C. | 780 | collaboratori 15 persone 17 |
168,5 | |||||||||||
ad ogni alunno H. ho dato valore 5 |
1 | Odone Giselda DSGA | |
1 | Macciò Anita - Ass Amm | |
2 | Femia Fernanda - Ass Amm | |
3 | Oliveri Guido - Ass Amm | |
4 | Ottonello Eva - Ass Amm | |
Collaboratori | ||
1 | Campanale Vincenzo | |
2 | Faraci Maria Cristina | |
3 | Materese Laura | |
4 | Minetti Antonella | part time |
5 | Minetti Bruna | |
6 | Odone Francesca | |
7 | Odone M.C | |
8 | Ottonello Donatella | |
9 | Parodi Nicla | |
10 | Pastorino Anna | |
11 | Pastorino Olimpia | |
12 | Pastorino Paola | |
13 | Pirlo Rosa | |
14 | Ravera Monica | part time |
15 | Repetto Daniela | |
16 | Spampinato Alessandra | |
15 posti e 14 ore |
9. L’organico di potenziamento
Sono stati assegnati
Potenziamento media
- 1 posto francese
- 6 ore di inglese
Potenziamento Primaria
4 posti:
- 1 Infanzia Campo Ligure
- 1 Primaria Masone
- 1 posto così distribuito:
RAMASSA: 5 ore
MENINI: 10 ore
PASTORINO C: 7 ore - 1 posto su ore compresenza
I progetti per l’utilizzo dell’organico di potenziamento per il 2017-18 riguardano
Scuola secondaria di I grado: potenziamento per conseguimento certificazioni Delf e Ket - compresenza – recupero – sostituzioni
Scuola primaria: 1 docente utilizzato per potenziare la Scuola dell’Infanzia: funzionamento con orario lungo della sezione di Campo Ligure – 3 docenti per attività di recupero – aumento ore compresenza per attività a piccoli gruppi - sostituzioni
La descrizione dei plessi
10. La formazione dei docenti
Sono state individuate le seguenti PRIORITA’ di FORMAZIONE, che verranno svolte secondo modalità operative e non soltanto di ascolto di lezioni o conferenze, con l’assegnazione di compiti di riflessione e ricerca, confronto, costruzione di percorsi
- - Formazione sull’articolazione del curricolo secondo linee disviluppo dei nuclei fondanti (attività dei Dipartimenti verticali)
- - Formazione su innovazione didattica anche attraverso l’uso delle tecnologie
- - Formazione sulla didattica inclusiva
- - Formazione sull’organizzazione di un sistema, sul ruolo e i compiti delle figure di sistema
- - Formazione sulla sicurezza (addetti al primo soccorso, addetti antincendio – preposti – RLS)
I corsi verranno organizzati in Valle Stura (tranne alcuni sulla sicurezza che saranno organizzati insieme agli Istituti della Rete Ponente) per consentire al maggior numero di docenti di prendervi parte
Ipotesi di monte ore annuale di formazione: da 20 a 30 ore annuali, salvo diverse indicazioni fornite dal Piano Nazionale di Formazione
2017-18
CORSI DI FORMAZIONE a.s. 2017-18
- EDUCAZIONE DEL GESTO GRAFICO
- NATI PER LEGGERE
- ORE DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA DELL’ITALIANO (proposta che verrà inviata entro gennaio 2018)
- OREDI FORMAZIONE SULL’USO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI NELLA DIDATTICA (proposta che verrà inviata entro gennaio 2018)
1. EDUCAZIONE DEL GESTO GRAFICO
Durata | 20 ore (15 in presenza – 5 di lavoro autonomo) |
Docenti | Maria Teresa Morasso, grafologa professionista ai sensi della legge 4/2013 specializzata in Educazione del gesto grafico – Referente A.G.I. per la Liguria; Gabriele Giardini, psicomotricista; Elisa Tavella, pedagogista, educatrice professionale, formatrice |
Obiettivi |
Migliorare la qualità dell’insegnamento della letto - scrittura e prevenire le difficoltà grafo-motorie e la disgrafia
|
A chi è rivolto | Docenti Scuola dell’Infanzia e Primaria |
Finanziamento | Fondi per la formazione dell’Istituto |
2. NATI PER LEGGERE
Durata | 12 ore |
Docenti | Docenti individuati nel pool di riferimento regionale e nazionale: Curletto, Ottonello, Pozzo, Apicella, Manente (Ottonello non sono io, cioè DS) |
Obiettivi/Argomenti |
|
A chi è rivolto | Docenti Scuola dell’Infanzia e Primaria |
Finanziamento | Finanziato dai partecipanti. Rivolto anche ai bibliotecari della Valle Stura |
3. ORE DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA DELL’ITALIANO
INCONTRI CON DIRIGENTE SCOLASTICO sui seguenti argomenti:
- - aspetti essenziali del curricolo analizzati anno per anno: dai concetti portanti all’articolazione annuale del curricolo;
- - metodologia (ciò che fa l’insegnante) e attività (ciò che viene richiesto all’alunno) in base ai criteri metodologici condivisi e in relazione a una didattica per competenze;
- - la relazione curricolo – prove Invalsi;
- - individuazione di un elemento importante del curricolo, per ciascun anno della scuola primaria, da approfondire negli incontri successivi
n. 3 incontri di 2 ore ciascuno più altri 2 incontri di 2 ore ciascuno come AUTOFORMAZIONE DI GRUPPO
CORSO DI FORMAZIONE
Durata |
3 incontri da 2 ore ciascuno Altri 3 incontri di 2 ore ciascuno |
Docenti | Iole Ottazzi Giovanni Mazzetti |
Obiettivi |
|
Articolazione degli incontri |
Fase 1: maggio Lezione 1: dalla competenza linguistica alla competenza comunicativa
Fase 2: settembre/ottobre Lezione 4: lingua come strumento del pensiero:
|
A chi è rivolto | docenti della Primaria docenti della Secondaria |
Per l’iscrizione | Inviare una mail a ivanaotto@tin.it entro il 30 aprile |
4. OREDI FORMAZIONE SULL’USO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI NELLA DIDATTICA (proposta che verrà inviata entro gennaio 2018)
Durata |
2 incontri da 3 ore ciascuno per i docenti della primaria e altri 2 incontri da 3 ore per i docenti della secondaria di primo grado Febbraio-marzo |
Docenti |
Tiziana Ferrando della Scuola di Robotica |
Obiettivi |
Far sperimentare ai docenti attività da riproporre in classe, ritenute significative per i traguardi di competenza da far conseguire agli alunni non come ricetta, ma come modalità di impostazione dell’azione didattica, grazie anche all’uso delle tecnologia, in grado di motivare e guidare gli alunni all’azione e alla riflessione sull’azione la robotica, il linguaggio di programmazione come modalità per sviluppare processi cognitivi Partendo dalla definizione di pensiero computazionale, sperimentare i percorsi unplugged e tecnologici di Programmailfuturo, lavorare con Scratch jr e con Scratch, provare un laboratorio di tinkering, sperimentare con eventuali kit robotici a disposizione. |
A chi è rivolto |
2 incontri per i docc della Primaria 2 incontri peri docc della Secondaria |
Dotazioni tecnologiche |
un pc per ogni partecipante, bene anche se ognuno si porta il proprio in un'ottica BYOD. E' necessario tenere presente che possiamo lavorare su tablet per le attività collegate a Programmailfuturo e Scratch jr ma non per Scratch, per il quale è necessario il pc. Se la scuola è dotata di una rete wifi a cui tutti i partecipanti Se la scuola è dotata di qualche kit robotico (beebot, bluebot, lego wedo, ecc.) si possono inserire nelle attività proposte |
Finanziamento |
Fondi per la formazione della scuola e/o card del docente |
ALTRO: incontro con Tamagnini su: la relazione in classe – la valutazione – Presentazione del libro: Si può fare
Incontro con Anselmo Roveda: guidare alla scrittura creativa
11.LA PROGETTAZIONE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017-18
PROGETTI GRATUITI
PTOF | ||||||||||
Guidare gli alunni al conseguimento di traguardi EDUCATIVI e COGNITIVI che consentano loro di inserirsi in contesti più ampi e complessu |
||||||||||
COSTRUZIONE TRAGUARDI COMPETENZA: |
LO STAR BENE A SCUOLA | UNITARIETA' | PARI OPPORTUNITA' | |||||||
curricolo essenziale competenze ambito cognitivo competenze ambito socio-affettivo competenze chiave competenza comunicativa competenza digitale ambiente di apprendimento didattica laboratoriale |
l'alunno come persona Relazione docente-alunno contratto formativo relazione docente-genitore patto di corresponsabilità didattica inclusiva |
Armonizzazione risorse umane Continuità Orientamento Collaborazione con enti del territorio |
equità degli esiti attraverso condivisione attività e metodologie potenziamento recupero DIPARTIMENTI |
|||||||
PROGETTI GRATUITI | con intervento di esperto |
senza intervento di esperto | classi coinvolte | referente | durata/n incontri o lezioni |
richiesta materiali | ||||
Infanzia Masone | ||||||||||
Lettura e biblioteca scolastica | X | alunni dei 5 anni 29 alunni |
Durante Paola | da nov 2017 a giugno 2018 |
SI' | X | X | X | ||
Orto a scuola | X | TUTTI | Durante Paola | ottobre/giugno | NO | X | X | X | X | |
Inglese | X | alunni 5 anni | Carlini Maria | gennaio/giugno | NO | X | X | X | ||
Infanzia Rossiglione | ||||||||||
Laboratorio creativo | X | alunni 5 anni | Leoncini A. Viola | gennaio/maggio | NO | X | X | X | ||
Lettura e prestalibro | X | alunni 5 anni | Pesce Lucilla | novembre/maggio | NO | |||||
Infanzia Campo Ligure | ||||||||||
Okkio alle 3 A | X | |||||||||
Sono come mangio | X | alunni sez.B | Cola Natasha | febbraio/giugno | NO | X | X | X | ||
Il cane a scuola | X | alunni sez B | Cola Natasha | gennaio/marzo | NO | X | X | X | ||
Primaria Masone | ||||||||||
Frutta e verdura nelle classi | X | TUTTE | Ottonello M.A. | NO | X | X | X | |||
A tutto sport | X | TUTTE | Sartori Serena | classi I e II ottobre/novembre; classi III, IV, V da ottobre/giugno | NO | X | X | X | X | |
Enjoying the garden | X | classe I | Pastorino E. | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
Okkio alle tre A | IIB IIIB | |||||||||
E-twinning | IVA | |||||||||
Picasso in mostra | IVA | |||||||||
L'avventura è diventare grandi | X | VA VB | Varini, Leoncini, Perrone, Baschiera | NO | ||||||
Et voilà | X | V | Minetto | novembre/gennaio | NO | X | X | X | X | |
Primaria Campo Ligure | ||||||||||
Sport per tutti | X | IV V | Piombo Irma, Traverso, Sobrero, Pastorino Francesca, Pastorino Patrizia, Timossi | date da concordare, ma in previsione del torneo Ravano | SI' | X | X | X | X | |
Libriamoci | X | V | ||||||||
Et voilà | X | V | Minetto | novembre/gennaio | NO | X | X | X | X | |
Let's improve our english | X | IV | Ravera Angela | novembre/aprile | NO | X | X | X | ||
Potenziamo le nostre abilità | X | IV V | Piombo Irma, Sobrero | novembre/giugno | NO | X | X | X | ||
Enjoying the garden | X | I | Pastorino Patrizia | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
Frutta everdura a 360° | X | Tutte | Orsetti, Timossi, Maffei, Macciò Giorgia | tutto l'anno | NO | X | X | X | X | |
Primaria Rossiglione | ||||||||||
Esperienze nel vivaio | X | tutte | Cavanna, Cuneo, Ramassa, Zunino, Pastorino C., Pastorino G., Gambardella | NO | X | X | X | |||
Tecnologia digitale | X | tutte | Cavanna, Cuneo, Ramassa, Zunino, Pastorino C., Pastorino G., Gambardella | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
Potenziamento | X | tutte | Pastorino Claudia, Ramassa | ottobre/giugno | NO | X | X | X | ||
Piccoli giornalisti | X | III IV V | Cavanna, Pastorino Giovanna, Zunino | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
Tecnologia e digitale | X | III | Pastrino Claudia, Pastorino Giovanna | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
Et voilà | X | V | Minetto | novembre/gennaio | NO | X | X | X | X | |
Biblioteca | X | tutte | Cavanna, Pastorino, Zunino | dicembre/maggio | NO | X | X | X | X | |
L'avventura è diventare grandi | X | V | Gambardella A. | 2^ quadrimestre | NO | X | X | X | X | |
Secondaria Masone | ||||||||||
Unplugged | X | 3A/3B | Pastorino Andrea | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
Orientamento | X | 3A/3B | Pastorino Andrea | ottobre/gennaio | NO | X | X | X | X | |
Soli si nasce, insieme si vive | X | tutte | Montano Caterina | Novembre | NO | X | X | X | X | |
A passi scalzi con l'autore | X? | 1A/1B | Montano Caterina | un unico intervento a marzo/aprile | NO | X | X | X | X | |
A boccaperta | X? | 3? | Montano Caterina | da gennaio 1 incontro al mese | NO | X | X | X | X | |
Secondaria Campo Ligure | ||||||||||
Conosciamo il torrente | X | 1^ | Bellotti Rosagrazia | una sola giornata da concordare tra marzo e maggio | NO | X | X | X | ||
Stimolazione cognitiva metodo Feuerestein | X | 1^ | Ravera Sabrina | fine 1° quadrimestre/2° quadrimestre | No | X | X | X | X | |
Secondaria Rossiglione | ||||||||||
Unplugged | X | 3^ | Ravera Sabrina | ottobre/maggio | NO | X | X | X | X | |
L'avventura è diventare grandi | X | 3^ | Ravera Sabrina |
PROGETTI FINANZIATI CON IL FIS
PRIORITA'
- Competenza nella comunicazione
- Competenza digitale
- Curricolo, progettazione, valutazione
- Ambienti di apprendimento
- Inclusione e differenziazione
- Continuità e orientamento
- Sviluppo e valorizzazione risorse Umane (unitarietà)
- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Nome progetto | PTOF | ore con alunni | ore senza alunni | ||
1 | La certficazione europea delle competenze in lingua straniera: KET for schools. | Giovanna Oliveri Marta Pizzorni | Area 1 Area 4 | 28 | 20 |
2 | La certificazione europea delle competenze in lingua straniera: DELF A2 | Minetto | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | ||
Minetto | 14 | 10 | |||
Thyrion | 4 | 5 | |||
3 | STARTERS YOUNG LEARNERS Cambridge | Leoncini Daniela Ravera Angela | Area 1 Area 2 Area 4 | ||
Ravera Angela | 7 | ||||
Leoncini Daniela | 18 | 7 | |||
4 | Discontinuità in continuità: “assaggio” di Lingua Francese | Patrizia Minetto | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 3 | 2 |
Thyrion | 1 | 1 | |||
5 | Speaking together | Cavanna Francesca, Leoncini Daniela, Oliveri Giovanna, Pizzorni Marta, Ravera Angela (5) | Area 1 Area 3 Area 4 | ||
Cavanna Francesca | 1,5 | ||||
Leoncini Daniela | 3 | ||||
Oliveri Giovanna | 2 | 3 | |||
Pizzorni Marta | 2 | 3 | |||
Ravera Angela | 1,5 | ||||
6 | Continuità Infanzia - Primaria Masone | Baschiera Daniela, Leoncini Daniela, Perrone Anna Paola, Varini Angela. Campana Alice, Carlini Maria, Cavalletti Rita, Cavanna Lara, Durante Paola, Leoncini Giuliana, Merlo Monica, Penzo Riccarda, Ravera Maddalena (13) per assegnazione ore vedi prospetto a parte | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 12 | 31 |
7 | Un viaggio in compagnia | Piombo I Macciò Giorgia Giuliano Vania Zirino Rosanna | Area 1 Area 2 Area 3 | 8 | 8 |
8 | CAMPOLIGURE Infanzia-Primaria Continuità | Zirino Rosanna, Giuliano Vania, Pastorino Francesca, Pastorino Patrizia, Orsetti Oriana (n. 5 docenti) | Area 1 Area 2 Area 3 | 8 | 20 |
9 | Progetto continuità Masone Primaria Secondaria di I grado | Pastorino Andrea | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 4 | 3 |
10 | Continuità | Puppo Giovanna Macciò Federica Oliveri Anna Maria Baschiera Daniela Varini Angela Leoncini Daniela Perrone Anna Paol | Area 2 Area 3 | 22 | 34 |
11 | Continuità Sviluppo dei solidi | Bistolfi-Gambardella | Area 1 Area 2 Area 3 | 2 | 4 |
12 | A spasso per Masone | tutti i docenti del plesso 2 h a docente Contando anche inglese e sostegno sono 22 docenti | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 40 | |
13 | Progetto Natale Il viaggio | Oliveri Anna Maria | 6 | 9 | |
14 | IMPARARE FACENDO Sec I grado Rossiglione | Oliveri Maria Franca Orsi Patrizia | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 4 | |
138 | 213 |
Progetti
138 ore con alunni | 4830 | |
213 ore senza alunni | 3727,5 | |
Cifra a disposizione per i progetti | 8574 | 16,5 |
PROGETTI NON FINANZIATI
Nome progetto | PTOF | ore con alunni | ore senza alunni | ||
15 | DECORIAMO IL NATALE | CAVANNA, CUNEO, GAMBARDELLA, PASTORINO C., PASTORINO G, RAMASSA, ZUNINO (7) | Area 1 Area 2 | 28 | 21 |
16 | FARE PER COSTRUIRE | CUNEO - GAMBARDELLA | Area1 Area 2 | 10 | 20 |
17 | PROGETTO MUSICALE SCUOLA PRIMARIA | CAVANNA, CUNEO, GAMBARDELLA, PASTORINO C., PASTORINO G, RAMASSA, ZUNINO (7) | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 28 | |
18 | PROGETTO BEIGUA | CAVANNA, CUNEO, GAMBARDELLA, PASTORINO C., PASTORINO G, RAMASSA, ZUNINO (7) | Area 1 Area 2 Area 3 | 42 | 56 |
19 | Il canyon della Val Gargassa | D'Elia Ravera Ponassi | Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 | 12 | |
20 | Organizzo costruisco comunico Primaria Campo | Tutte le insegnanti del plesso: BOTTERO Bruna GENNARI Rita MACCIO’ Giorgia MACCIO’ Rosa MAFFEI Martina MENINI Paola ORSETTI Oriana PASTORINO Francesca PASTORINO Patrizia PIOMBO Irma RAVERA Angela SOBRERO Natalina TIMOSSI Francesca TRAVERSO Milena 14 docenti | Area 1 Area 2 Area 3 | 24 | 13 |
21 | Progetto sicurezza | Oddone - Leoncini | Area 2 Area 3 Area 4 | 8 | 2 |
22 | Festival della tecnologia | Pastorino Alessandra - Pastorino Elisa - Arimane Maria - Pastorino Patrizia - Oliveri Giulia | Pastorino Alessandra - Pastorino Elisa - Arimane Maria - Pastorino Patrizia - Oliveri Giulia | 12 | 8 |
In caso di avanzi del fis
- ore dichiarate dai docenti dello staff oltre le 15 assegnate
Progetti
- Progetto Beigua - Rossiglione
- Festival della tecnologia Masone
- Decoriamo il Natale Ross
- Organizzo costruisco comunico Pr Campo
In caso di ore diqs progetti, non riconosciute con avanzi Fis, riconoscimento punteggio in sede di assegnazione bonus
PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI
Infanzia Rossiglione | Music English Psicomotricità: Movimente |
Primaria Rossiglione | Musica: Progetto MNUsicale |
Primaria Campo Ligure | Musica: FA RE LA MUSICA |
Infanzia Masone | Musica e Movimento |
Ogni progetto con esperto esterno è articolato in:
- - PROGETTO PRESENTATO DALL’ESPERTO
- - CURRICOLO DELL’ESPERTO
- - PROGETTO DEL DOCENTE REFERENTE
Scheda di progettazione
Tipologia progetto
- GRATUITO SENZA intervento di esperti (entro il 19 ottobre 2017)
- GRATUITO CON intervento di esperti (entro il 19 ottobre 2017)
- CON ORE DEI DOCENTI DA RETRIBUIRE CON IL FIS(entro il 10 novembre 2017)*
- CON ORE DI ESPERTI ESTERNI DA RETRIBUIRE CON FONDI DEI COMUNI (entro il 10 novembre 2017)*
La data potrebbe subire modifiche in base alle tempistiche delle comunicazioni delle risorse disponibili
Informazioni generali
Titolo/Nome del Progetto | |
Classe/i coinvolte | |
Docente/i referente/i del progetto | |
Durata: data di inizio – data di fine indicativa |
Il progetto e il PTOF
Indicare in quale AREA DEL PTOF si colloca il progetto
- AREA 1: I TRAGUARDI DI COMPETENZA
- aspetti essenziali del curricolo di Istituto
- acquisizione di traguardi di competenza(cognitive e/o socio-affettive)
- competenze chiave** – Indicare quale/i: ...
- costruzione di significativi ambienti di apprendimento
- didattica laboratoriale, con ruolo attivo, operativo dell’alunno
- AREA 2: LO STARE BENE A SCUOLA
- attenzione all’alunno come persona
- importanza della relazione docente-alunno
- importanza della relazione docente-genitore – coinvolgimento delle famiglie
- didattica inclusiva
- AREA 3: L’UNITARIETA’
- attenzione al coinvolgimento di tutti i docenti del Consiglio di classe/del plesso/dell’istituto
- continuità
- orientamento
- collaborazione con enti del territorio
- AREA 4: LE PARI OPPORTUNITA’
- attenzione ad offrire pari opportunità formative alle classi parallele del plesso/alle classi parallele dell’istituto
- attività di potenziamento
- attività di rinforzo/recupero
- relazione con le proposte scaturite dai dipartimenti
** Competenze chiave
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione:
- comunicazione nella madrelingua;
- comunicazione nelle lingue straniere;
- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
- competenza digitale;
- imparare a imparare;
- competenze sociali e civiche;
- spirito di iniziativa e imprenditorialità;
- consapevolezza ed espressione culturale.
Progettazione
Motivazione che ha portato alla stesura del progetto: a quale/i problema/i – bisogno formativo- si cerca di dare una risposta?
Obiettivi: - per gli alunni e/o - per i docenti e/o – altro ..................................................
Modalità di intervento: descrivere come verrà realizzato il progetto (attività, metodologie, tempi, spazi, raggruppamenti di alunni,…..) con particolare attenzione all’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO e ai TRAGUARDI DI COMPETENZA
Modalità di verifica e valutazione: indicare brevemente come verranno raccolti gli elementi per la verifica e la valutazione del progetto
M A T E R I A L E RICHIESTO
Descrizione | Quantità | Prezzo unitario | Catalogo (pag.) | TOTALE |
SOLO PER I PROGETTI CHE PREVEDONO ORE DEI DOCENTI DA RETRIBUIRE CON IL FIS O ORE DI ESPERTRI DA RETRIBUIRE CON I FONDI DEI COMUNI–
PER GLI ALTRI PROGETTI: CANCELLARE QUESTA PARTE, non lasciarla in calce al progetto
Prospetto finanziario
N° ore aggiuntive CON alunni (pro-capite) | N° ore aggiuntive SENZA alunni (pro-capite) | Costo parziale (Riservato ufficio) | Costo totale (Riservato ufficio) |
Esperto (ore e costo)
SCHEDA DI VERIFICA
SCHEDA DI VERIFICA del PROGETTO – ANNO SCOLASTICO 2017-18
Tipologia progetto
- GRATUITO SENZA intervento di esperti
- GRATUITO CON intervento di esperti
- CON ORE DEI DOCENTI DA RETRIBUIRE CON IL FIS
- CON ORE DI ESPERTI ESTERNI DA RETRIBUIRE CON FONDI DEI COMUNI
Informazioni generali
Titolo/Nome del Progetto | |
Classe/i coinvolte | |
Docente/i referente/i del progetto | |
Durata: data di inizio – data di fine indicativa |
Il progetto e il PTOF
Riportare in quale AREA DEL PTOF è stato collocato il progetto al momento della sua stesura | Illustrare brevemente in che modo il progetto ha consentito di perseguire le finalità del PTOF individuate in fase di progettazione |
|
|
Il progetto ha consentito agli alunni di confrontarsi ed inserirsi in contesti di riferimento più ampi e complessi? NO SI’ Motivare in caso di risposta affermativa ..... |
Problema/bisogno formativo a cui si è cercato di dare una risposta | |
Illustrare in che modo il progetto ha dato una risposta al problema/bisogno formativo |
Indicare quali obiettivi sono stati raggiunti (gli obiettivi vanno elencati. Non basta la dicitura: tutti gli obiettivi o in parte gli obiettivi sono stati raggiunti) | ||||
In modo completo | ||||
In modo parziale | ||||
Non raggiunti | ||||
3. Indicare quali modalità di intervento sono risultate maggiormente significative | ||||
4. Assegnare una valutazione globale al progetto e MOTIVARE LA VALUTAZIONE ASSEGNATA | NON SUFF Da non riproporre | SUFF Da migliorare | BUONO Da migliorare in alcuni aspetti | OTTIMO Da riproporre, non si rilevano criticità |
Motivazione della valutazione |
RESOCONTO GLOBALE ORE PROGETTO
ORE RICHIESTE al momento della presentazione del progetto | ORE ASSEGNATE in base alle disponibilità delle risorse del FIS | ORE SVOLTE | |||
Con alunni | Senza alunni | Con alunni | Senza alunni | Con alunni | Senza alunni |
RESOCONTO INDIVIDUALE ORE PROGETTO
PROGETTO: ______________
Docente: ___________
Ore aggiuntive di insegnamento (con alunni) | Ore di attività funzionali all’insegnamento (senza alunni) | ||||||
Data | Dalle ore | Alle ore | Totale ore | Data | Dalle ore | Alle ore | Totale ore |
TOTALE | TOTALE |
Data e firma progetto: ...
RILIEVO DATO AI DIVERSI ASPETTI DELL’AZIONE DOCENTE E ALLE RELAZIONI CON IL PTOF NEI CRITERI PER IL BONUS DOCENTE
Docente: | ||||||||
Scheda per dichiarazione requisiti per accedere al bonus per la valorizzazione dei docenti | ||||||||
1. PROGETTI | ||||||||
Indicare quali progetti vanno presi in considerazione | ||||||||
Titolo progetto | Scheda progettuale con verifica: ALLEGARE COPIA (file) | |||||||
2. FORMAZIONE | ||||||||
ELENCARE CORSI - ALLEGARE COPIA SCHEDA CORSI DI FORMAZIONE(FILE) | ||||||||
3. USCITE DIDATTICHE, PARTECIPAZIONE A CONCORSI; STESURA PROGETTI PER PARTECIPAZIONE A BANDI EUROPEI E NON | ||||||||
Uscita didattica | Ore aggiuntive per le quali non è stato effettuato il recupero | |||||||
Partecipazione a concorsi | ||||||||
STESURA PROGETTI PER PARTECIPAZIONE a BANDI EUROPEI e NON | ||||||||
1. Stesura progetto per bando... | ||||||||
2. Stesura progetto per bando... | ||||||||
4. SITUAZIONI CHE HANNO RICHIESTO ORARIO AGGIUNTIVO NON RETRIBUITO CON IL FIS** | ||||||||
SITUAZIONE | ||||||||
1 | ||||||||
2 | ||||||||
**: le diverse situazioni saranno portate nel Comitato di valutazione in forma anonima e a ciascuna verrà assegnato un punteggio | ||||||||
5. SITUAZIONI ORGANIZZATIVE COMPLESSE che sono state affrontate, non previste dal CCNL** | ||||||||
SITUAZIONE | ||||||||
1 | ||||||||
2 | ||||||||
**: le diverse situazioni saranno portate nel Comitato di valutazione in forma anonima e a ciascuna verrà assegnato un punteggio | ||||||||
6. UDA: materiali preparati in fase di progettazione - realizzazione - verifica | ||||||||
indicare quale UDA si vuole venga presa in considerazione e ALLEGARE CIO' CHE SI VUOLE VENGA VALUTATO Se non si vuole partecipare all'assegnazione di questa parte del punteggio, lasciare vuota la casella |
1 | PROGETTI | punti |
a. | Attinenza a PTOF e PDM | |
a1. | Il progetto ha consentito agli alunni di confrontarsi con realtà più complesse | 2 |
a2. | Il progetto ha tra le finalità | |
Equità degli esiti | 1 | |
Inclusività | 1 | |
Conseguimento traguardi Competenza Comunicativa | 1 | |
Conseguimento traguardi Competenza Digitale - utilizzo strumenti multimediali | 1 | |
Ruolo attivo dell'alunno - Didattica laboratoriale - attenzione all'Ambiente di apprendimento | 1 | |
Continuità - Orientamento | 0,5 | |
Relazioni con enti del territorio | 0,5 | |
Relazioni con le famiglie | 0,5 | |
b. | Ore che sono state svolte oltre a quelle che è stato possibile retribuire con il Fis, ma che non superano il monte ore richiesto al momento della presentazione del progetto | |
per ogni ora | 0,25 | |
Punteggio assegnato dal Comitato di valutazione: da 1 a 3 in base a valenza progetto per l'IC | ||
2 | FORMAZIONE | |
25 ore nell'a.s. 2017/18: requisito per poter accedere | ||
partecipazione ai Dipartimenti: fino a pt 6 - in base a contributo offerto | ||
Partecipazione non attiva | 2 | |
Partecipazione abbastanza attiva | 4 | |
Partecipazione attiva | 6 | |
altri corsi organizzati dall'IC Valle Stura | ||
Corso gesto grafico | 2 | |
Corso robotica e pensiero computazionale | 2 | |
Corso italiano | 2 | |
altri corsi organizzati da altri enti | ||
significativi per l'Istituto (es: corsi per i quali vanno individuati referenti nell'Istituto) | 2 | |
altri corsi | 1 | |
da 26 a 35 ore di formazione svolte nell'anno scolastico 2017-18 - non coincidenti con l'orario di lezione (senza esonero dal servizio o con esonero ma eccedenti l'orario di servizio) | 0,5 | |
oltre le 35 ore di formazione svolte nell'anno scolastico 2017-18 - non coincidenti con l'orario di lezione (senza esonero dal servizio o con esonero ma eccedenti l'orario di servizio) | 0,5 | |
3 | USCITE DIDATTICHE, PARTECIPAZIONE A CONCORSI; STESURA PROGETTI PER PARTECIPAZIONE A BANDI EUROPEI e NON |
|
Uscite didattiche con orario aggiuntivo per il quale non è state effettuato il recupero | ||
fino a 2 ore aggiuntive | 0,5 | |
fino a 4 ore aggiuntive | 1 | |
fino a 6 ore aggiuntive | 1,5 | |
fino a 8 ore aggiuntive | 2 | |
oltre le 8 ore aggiuntive | 2,5 | |
Significatività uscita - valutazione Comitato e Ds - da 1 a 3 pt per il cfr con realtà più complesse | ||
Partecipazione a concorsi | 1 | |
che hanno consentito di perseguire | ||
Equità degli esiti | 1 | |
Inclusività | 1 | |
traguardi Competenza Comunicativa | 1 | |
traguardi Competenza Digitale - utilizzo strumenti multimediali | 1 | |
Ruolo attivo dell'alunno - Didattica laboratoriale - attenzione all'Ambiente di apprendimento | 1 | |
Continuità - Orientamento | 1 | |
Relazioni con enti del territorio | 1 | |
Relazioni con le famiglie | 1 | |
Stesura progetti per partecipazione a bandi europei e non | 3 | |
4 | SITUAZIONI CHE HANNO RICHIESTO ORARIO AGGIUNTIVO NON RETRIBUITO CON IL FIS | |
i punteggi verranno decisi da Comitato valutazione una volta raccolte le segnalazioni | ||
5 | SITUAZIONI ORGANIZZATIVE COMPLESSE che sono state affrontate, non previste dal CCNL | |
i punteggi verranno decisi da Comitato valutazione una volta raccolte le segnalazioni | ||
6. | UDA: materiali preparati in fase di progettazione - realizzazione - verifica | fino a |
Aderenza al curricolo, al Ptof, al Pdm | 2 | |
Chiarezza e coerenza delle fasi di progettazione | 2 | |
Qualità dei materiali prodotti | 2 | |
Utilizzo strumenti multimediali | 2 | |
Modalità di verifica e valutazione | 2 | |
Altro | 2 | |
Fino a un massimo di 12 punti | ||
Punteggio motivato assegnato da Ds e Comitato valutazione (fino a pt 4) (per situazioni che non rientrano nelle precedenti e legate al contributo dato al buon funzio namento dell'Istituto) |
12. Le schede dei progetti del PTOF messe a punto in avvio di triennio (2016-17, 2017-18, 2018-19) e situazione aggiornata in avvio di a.s. 2017-18
Progetto P1a – Il curricolo
Denominazione progetto |
Il curricolo |
Priorità cui si riferisce |
a) La costruzione di traguardi di competenza d) Le pari opportunità |
Traguardo di risultato |
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Obiettivi di processo |
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a.s. 2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con
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Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano - confronto e progettazione su parte del curricolo delle competenze di cittadinanza (settembre) - - confronto e progettazione in relazione a un nucleo fondante per ogni disciplina – Confronti e progettazioni comprensivi di aspetti legati a valutazione Osa e traguardi di competenza - realizzazione e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche pianificazione obiettivi e incontri sulla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli alunni della secondaria di I grado: avvio nelle prime classi |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano - confronto e progettazione in relazione a due nuclei fondanti per ogni disciplina e loro relazioni con competenza comunicativa e competenza digitale (settembre) - confronto e progettazione su due competenze chiave trasversali alle diverse discipline (settembre) Confronti e progettazioni comprensivi di aspetti legati a valutazione Osa e traguardi di competenza - confronto e progettazione su costruzione ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale realizzazione e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) - –raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche pianificazione obiettivi e incontri sulla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli alunni della secondaria di I grado: coinvolgimento classi prime e seconde |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano confronto e progettazione in relazione a due nuclei fondanti per ogni disciplina e loro relazioni con competenza comunicativa e competenza digitale (settembre) - confronto e progettazione su due competenze chiave trasversali alle diverse discipline (settembre) Confronti e progettazioni comprensivi di aspetti legati a valutazione Osa e traguardi di competenza - confronto e progettazione su costruzione ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale realizzazione e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche Raccolta e pubblicazione sul sito web del lavoro del triennio pianificazione obiettivi e incontri sulla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli alunni della secondaria di I grado: coinvolgimento di tutte le classi |
nuova normativa sulla valutazione e sull’esame conclusivo: analisi e ricadute su curricolo area socio-affettiva relazioni tra area socio-affettiva-certificazione competenze-stesura giudizio globale 2. Analisi del Decreto 62/2017 sulla valutazione; 3. Analisi DM 741 e 742 del 3 ottobre 2017 4. Analisi Nota 1865 del 10 ottobre 2017 - competenze trasversali del curricolo e certificazione competenze - versione curricolo verticale dopo i lavori dei dipartimenti dell’a.s. 16-17 – condivisione nei dipartimenti orizzontali - revisione del curricolo di tecnologia per primaria e secondaria - stesura del curricolo digitale (Animatore Digitale e staff digitale) - organizzazione dipartimenti orizzontali con finalità Equità degli esiti tra le sezioni/classi – tra i plessi MODALITA’ OPERATIVE: compiti precisi assegnati a intersezioni/interclassi/consigli di classe di inizio anno Dipartimenti in corso d’anno Gruppi di lavoro: staff DS – staff digitale Assegnazione OBIETTIVI DI RISULTATO |
|
Situazione su cui si interviene |
Durante l’anno scolastico 2014/15 sono già stati realizzati 5 incontri tra i docenti di tutti gli ordini di scuola divisi in dipartimenti:
Mirati a un confronto finalizzato a uno sviluppo in verticale dei nuclei fondanti del curricolo d’Istituto Alla fine di questi incontri sono state prodotte le relazioni finali , una per ciascun ambito, dalle quali emerge una non ancora completa condivisione dell’uso del curricolo, soprattutto negli aspetti metodologici e in relazione alle competenze chiave, e la necessità di rielaborare lo stesso al fine di renderlo più omogeneo anche sotto il profilo della struttura. E’ necessario inoltre strutturare allo stesso modo i curricoli dei diversi ordini di scuola di una stessa disciplina. E’ necessario rivedere l’aspetto dell’area socio-affettiva e confrontarci sulla competenza digitale |
Dopo aver rivisto il curricolo verticale è necessario, in questo anno scolastico, una condivisione e un approfondimento dei curricoli per ordine di scuole La finalità è quella di passare dal curricolo dichiarato al curricolo realizzato per offrite a tutti PARI OPPORTUNITA’ |
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Attività previste |
Analisi dell’ attuale curricolo Riflessione e confronto su ciò che va mantenuto e su ciò che va modificato Tentativo di uniformare il documento utilizzando il nucleo fondante come trait d’union tra i diversi ordini di scuola Stesura di percorsi sia in verticale che in parallelo e raccolta delle buone pratiche in archivio accessibile ai docenti |
Compiti dei Dipartimenti nell’a.s. 2017-18 Il Dipartimento analizzerà il curricolo di ____, dopo il lavoro portato avanti nei dipartimenti verticali dell’a.s. 2016-17, tenendo presenti questi punti: - aspetti essenziali del curricolo analizzati anno per anno: dai concetti portanti all’articolazione annuale del curricolo; - metodologia (ciò che fa l’insegnante) e attività (ciò che viene richiesto all’alunno) in base ai criteri metodologici condivisi e in relazione a una didattica per competenze; - la relazione curricolo – prove Invalsi; - individuazione di un elemento importante del curricolo, per ciascun anno della scuola primaria, da approfondire negli incontri successivi |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
nessuna |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Funzioni strumentali: |
Funzioni strumentali: |
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Altre risorse necessarie |
Eventuali altri risorse, attinte dal Fis, per retribuire un totale di |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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Numero nuclei fondanti rielaborati all’interno del curricolo Numero di esempi di buone pratiche esemplificate nella raccolta materiali Numero di docenti che utilizzano le buone pratiche per almeno la metà dell’attività progettate e realizzate (documentazione: sviluppo UDA) |
Alla fine del triennio: l’utilizzo sistematico delle buone pratiche e la completa rielaborazione e utilizzo del nuovo curricolo nella programmazione di ciascun docente |
Molto importanti le relazioni di fine a.s. messe a punto nei diversi dipartimenti |
Progetto P1b – L’organizzazione dell’orario
Denominazione progetto |
L’organizzazione dell’orario |
Priorità cui si riferisce |
a) La costruzione di traguardi di competenza d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato |
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Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
a.s. 2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Nominare una commissione per la raccolta e l’analisi di proposte di organizzazione dell’orario Coinvolgimento di membri del Consiglio di istituto – componenti genitori nella commissione Messa a punto di una nuova organizzazione oraria |
Applicare nuova organizzazione oraria Monitorare Valutare |
Applicare organizzazione oraria con eventuali modifiche-integrazioni Monitorare Valutare Definire nuovo modello orario definitivo |
Monitorare il nuovo orario attraverso: - frequenza ai laboratori - consigli di classe tecnici e giuridici |
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Situazione su cui si interviene |
Da alcuni anni la scuola secondaria di primo grado ha adottato la settimana corta inserendo le 5 ore del sabato mattina in due pomeriggi curricolari: uno da tre ore (uscita alle 17:10) uno da due ore (uscita alle 16:10). Si aggiunge un terzo pomeriggio facoltativo per i laboratori, sempre meno frequentato dagli alunni, a causa anche di impegni extrascolastici, quali l’attività sportiva. In questi anni si è notato che il pomeriggio da tre ore risulta di difficile gestione soprattutto per la stanchezza accumulato in 9 ore di permanenza a scuola. La situazione oraria della scuola primaria non presenta criticità che possano motivare una modifica. Andrà valutata la possibilità di offrire un terzo pomeriggio ad alcune classi (IV e V, per es) del tempo ordinario, grazie all’organico potenziato Rispetto alla didattica laboratoriale e alla costruzione di ambienti di apprendimento nell’Istituto c’è una esperienza consolidata, ma non completamente generalizzata, di buone pratiche, quali:
La variazione dell’organizzazione oraria dovrà mirare a una maggiore possibilità di adozione della didattica laboratoriale |
La frequenza ai laboratori del secondo pomeriggio e ai laboratori di potenziamento sarà il criterio per verificare se la modifica dell’orario ha portato ai risultati voluti Le famiglie, soprattutto a Rossiglione, e soprattutto in una classe, non hanno accolto positivamente la modifica. L’orario di uscita alle 13.55 appare loro troppo pesante. Non tengono conto che i ragazzi dovranno – finita la III media – frequentare le superiori a Genova o nel Basso Piemonte con rientro a casa verso le ore 15. Oltre all’obiettivo della frequenza ai laboratori, il nuovo orario si propone di presentare ai ragazzi con gradualità le difficoltà che dovranno affrontare. Non si riesce neppure quest’anno ad offrire il terzo pomeriggio: sono state tagliate ore dall’organico e non sempre le persone collocate sul potenziamento garantiscono continuità La didattica laboratoriale e la costruzione di ambienti di apprendimento è stata strettamente legata al piano d’inclusività |
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Attività previste |
Costituzione di una commissione Confronto tra diverse ipotesi di modelli orario Individuazione del modello orario più adatto al raggiungimento degli obiettivi di questo progetto e degli altri progetti del Ptof Proposta adeguatamente motivata al Consiglio di Istituto Adozione dell’orario Monitoraggio Valutazione conclusiva Adozione in modo definitivo del modello |
Fasi per questo a.s. Adozione dell’orario Monitoraggio Valutazione conclusiva Adozione in modo definitivo del modello |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
n. Pacchetto di 20 ore funzionali del Fis per la retribuzione dei componenti della commissione per la rielaborazione dell’orario, che si ipotizzano in numero di 4. |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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n. di pomeriggi di lezione curricolare n. di ore di lezione al giorno n. di ore di compresenza per attività laboratoriali Numero di attività, anche trasversali, significative in cui l’allievo sia sempre più coinvolto e motivato ad affrontare e risolvere compiti autentici |
Migliorare la relazione orario delle lezioni – tempi di attenzione e apprendimento Dare la possibilità ai docenti di tutte le discipline di avere ore in compresenza. Aumentare il n. delle attività che prendono avvio da compiti autentici in ogni ordine di scuola |
Monitoraggio dei risultati raggiunti in base agli indicatori e alle situazioni attese |
Progetto P2a – Le relazioni docente-alunno e docente-genitore
Denominazione progetto |
Le relazioni docente-alunno e docente-genitore |
Priorità cui si riferisce |
b) Lo stare bene a scuola |
Traguardi di risultato |
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Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
a.s. 2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretta relazione con il Progetto P1a per la parte relativa alle competenze di cittadinanza |
Predisporre questionario (da somministrare alla fine dell’a.s. 2015-16 o in avvio 2016-17) a.s. per alunni e famiglie su - aspetti relazionali e di condivisione Predisporre un modello che metta in stretta relazione la parte del curricolo delle competenze di cittadinanza con la stesura del contratto formativo con gli alunni e il patto di corresponsabilità con i genitori, anche al fine di creare una condivisione nei modi di procedere Organizzare incontro con i docenti e i genitori per stesura e condivisione patto di corresponsabilità Predisporre monitoraggio intermedio |
Utilizzare modello per contratto formativo e patto di corresponsabilità e raccogliere elementi per revisione
Organizzare incontro con i docenti e i genitori per stesura e condivisione patto di corresponsabilità Predisporre monitoraggio intermedio |
Applicare, monitorare, valutare - risultati conseguiti con applicazione - Modalità condivise per stesura contratto formativo e patto di corresponsabilità - piano inclusivo di classe
Proporre modifiche/integrazioni |
Il modello del patto-contratto è stato unificato* Stesura patti e contratti formativi secondo le relazioni stabilite tra Programmazione area socio-affettiva-patto contratto – valutazione comportamento tenendo conto anche della nuova normativa Questionario da proporre ad aprile-amggio |
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Situazione su cui si interviene |
Nell’istituto vengono utilizzati differenti modelli relativi a contratto formativo e patto di corresponsabilità; sarebbe invece significativo l’uso di un modello unificato come strumento efficace per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza attraverso un percorso graduale ed unitario nei diversi gradi di istruzione. Con il contratto formativo ed il patto di corresponsabilità si regola la relazione docente-alunno e docente-genitore: per questo si ritiene di dover mettere in pratica azioni che portino tali soggetti ad una maggior consapevolezza rispetto al significato dei patti che concordano ogni anno |
Mettere al centro la relazione Docente- alunno Docente-genitore Attraverso la condivisione di obiettivi |
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Attività previste |
Primo anno
successivamente (monitoraggio intermedio):
Secondo anno
Terzo anno Valutazione del percorso fatto tramite:
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Ampio spazio alla riflessione su patto e contratto Nei Consigli di classe Nelle Assemblee con i genitori Nelle attività con gli alunni |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Commissione formata da docenti rappresentanti di ogni plesso (ordine e grado) dell’istituto . Si prevedono indicativamente 3 incontri l’anno di 2 ore ciascuno. Commissione formata da 4 docenti 4x2x3 = 24 ore funzionali per gli incontri + ulteriori 4 ore funzionali a testa (16 ore) per rielaborazione materiali = 40 ore funzionali dal FIS |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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- partecipazione e livello consapevolezza dei genitori misurata attraverso il n. dei questionari restituiti e percentuale distribuzione risposte - n. classi in cui contratto formativo e patto di corresponsabilità sono stati preparati seguendo la procedura condivisa e il modello concordato - n. valutazioni sommative argomentate e descritte utilizzando gli indicatori dell’area socio-affettiva, del contratto formativo e del patto di corresponsabilità |
Si vuole raggiungere - una stretta correlazione tra programmazione area socio-affettiva (competenze di cittadinanza) – contratto formativo e patto di corresponsabilità – valutazione delle competenze di cittadinanza, anche ai fini della verifica e valutazione sommativa - il coinvolgimento consapevole di alunni e genitori - il miglioramento del clima di classe accompagnato da un aumento del livello di consapevolezza della responsabilità di ciascuno nel determinarlo |
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MODELLO PATTO - CONTRATTO FORMATIVO
PREMESSA
AREA SOCIO-AFFETTIVA E CERTIFICAZIONE COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA
1a. Rispetto di |
1b. Convivenza civile |
2a. Socializza |
2b Collabora |
2c. Controllo |
3a. Partecipa |
3b. Impegno |
4. Autonomia |
5. Autovaluta |
Competenze sociali e civiche - n. 6 |
Spirito di iniziativa |
Consapevolezza ed espressione culturale |
Conoscere e rispettare le regole |
Avere cura |
Rispettare |
Agire in situazioni di gruppo |
Fare e accettare critiche da parte di compagni e adulti |
Ascoltare e intervenire |
Portare |
Gestione del tempo, dello spazio, dei materiali |
Essere responsabili del proprio comportamento- Utiliz |
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a |
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto |
Riconosce le |
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|
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|
|
soprattutto |
soprattutto |
1b-2b: in caso di livelli diversi tra le due voci, attribuire maggiore peso a 1b |
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CERTIFICARE LE COMPETENZE COLLEGATE CON L'AREA SOCIO-AFFETTIVA |
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COMPORTAMENTO VERSO GLI ALTRI E IL CONTESTO |
COMPORTAMENTO VERSO L'APPRENDIMENTO |
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1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
LIVELLI: INIZIALE (5-6) - BASE (7) - INTERMEDIO (8) - AVANZATO (9 e 10) |
n. 6 |
n. 7 |
n. 8a |
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1 |
2 |
3 |
4 |
7 |
|
4 |
5 |
6 |
8 |
9 |
|
2 |
3 |
4 |
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CONTRATTO FORMATIVO
BISOGNI DEL GRUPPO CLASSE IN RELAZIONE AI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE 6-7-8b (Primaria) – 8a (secondaria) così come sono articolati nel curricolo dell’Area socio-affettiva
SCUOLA PRIMARIA
COMPORTAMENTO VERSO GLI ALTRI E IL CONTESTO |
COMPORTAMENTO VERSO L’APPRENDIMENTO |
|||||||
1a. Rispetto di |
1b. Convivenza civile |
2a. Socializza |
2b Collabora |
2c. Controllo |
3a. Partecipa |
3b. Impegno |
4. Autonomia |
5. Autovaluta |
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPORTAMENTO VERSO GLI ALTRI E IL CONTESTO |
COMPORTAMENTO VERSO L?APPRENDIMENTO |
|||||||
1. Rispetto di |
2. Convivenza civile |
3. Socializza |
4 Collabora |
5. Gestione emozioni |
6. Partecipa |
7. Impegno |
8 Autonomia organizzativa |
9. Autovaluta |
ATTENZIONE: VANNO INDIVIDUATI SOLO GLI ASPETTI CHE RICHIEDONO MAGGIORE ATTENZIONE
Competenze chiave Da certificazione competenze |
Competenze e Osa dal curricolo dell’area socioaffettiva (NON TUTTE!!!) |
I docenti si impegnano a |
Gli alunni si impegnano a |
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RISPETTO DI REGOLE |
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CONVIVENZA CIVILE |
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SOCIALIZZAZIONE |
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COLLABORAZIONE |
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GESTIONE EMOZIONI |
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PARTECIPAZIONE |
|
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IMPEGNO |
|
|
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AUTONOMIA ORGANIZZATIVA |
|
|
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AUTOVALUTAZIONE |
|
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PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Competenze chiave |
Competenze e Osa dell’area socioaffettiva (NON TUTTE!!!) |
I docenti si impegnano a |
Gli alunni si impegnano a |
I genitori collaborano in questo modo: |
Progetto P2b – La didattica inclusiva
Denominazione progetto |
La didattica inclusiva |
Priorità cui si riferisce |
b) Lo stare bene a scuola |
Traguardi di risultato |
- Applicare nelle classi una didattica inclusiva per ogni alunno |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretta relazione con il Progetto P1a per la parte relativa alle competenze di cittadinanza |
Modificare il piano inclusivo di classe Formazione sulla didattica inclusiva |
Utilizzare il piano inclusivo di classe Verificare significatività piano inclusivo di classe |
Utilizzare il piano inclusivo di classe Verificare significatività piano inclusivo di classe Arrivare a stesura definitiva piano inclusivo di classe |
Utilizzo modello predisposto in relazione alla presentazione del gruppo classe e all’indagine sugli stili cognitivi Viene fornito il materiale del corso sull’inclusività con indicazioni operative |
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Situazione su cui si interviene |
Il modello di piano adottato quest’anno è stato il tentativo di avviare il confronto e la sottoscrizione di un impegno per la didattica inclusiva per tutti. L’uso di tale documento ha incontrato alcune difficoltà nel descrivere concretamente le pratiche didattiche adottate da ciascun consiglio di classe. C’è il rischio che diventi una dichiarazione di intenti più che una reale guida all’utilizzo di una didattica inclusiva. Si sente quindi l’esigenza di rielaborare il modello al fine di renderlo maggiormente esaustivo rispetto alle strategie adottate. Inoltre per attuare sempre più consapevolmente una didattica inclusiva nelle classi dell’istituto, si ritiene utile svolgere della formazione relativamente alle strategie didattiche utili a favorire l’inclusione. |
Importante: conoscere la classe nelle sue caratteristiche, anche attraverso indagine su stili cognitivi, per adottare strategie inclusive efficaci |
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Attività previste |
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Utilizzo piano inclusività verifica della significatività del piano inclusivo di classe da parte dei consigli di classe che ne evidenziano vantaggi e criticità - raggiungimento di una versione definita del piano inclusivo |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
/ |
/ |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Commissione di docenti da retribuire con i fondi del FIS – 3 incontri di 2 ore ciascuno – n. 4 docenti: 4 docc x 3 incontri x 2 ore = 24 ore funzionali + altre 4 ore funzionali a testa per preparazione e elaborazione materiali. Totale: 40 ore funzionali Retribuzione di esperto per n. 3 moduli di 2 ore ciascuno – totale 300 euro – fondi Formazione |
Per 2017-18: coordinatori dei Consigli di classe |
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Altre risorse necessarie |
Utilizzo sala riunioni per incontri in plenaria e formazione |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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- numero docenti che partecipano agli incontri di formazione - numero di incontri prefissati per la stesura del modello del piano inclusivo, fino al raggiungimento della versione definitiva - numero delle programmazioni nelle quali si dedicano spazi di riflessione/programmazione relativi all’inclusione. - numero di docenti che utilizzano pratiche inclusive all’interno dei percorsi didattici esplicitati nelle uda - numero di contatti a sportelli di ascolto, specialisti, terapisti per consulenze sulla inclusività - n. di consigli di classe che utilizzano in modo significativo il modello del piano inclusivo. |
- buon livello di adesione da parte dei docenti agli incontri di formazione - 3 incontri - aumento negli ordini del giorno di voci relative ad azioni di inclusività - aumento del numero di docenti che utilizzano pratiche inclusive all’interno dei percorsi didattici esplicitati nelle uda - aumento di consulenze ed incontri che possano dare spunti per migliorare le strategie per l’inclusione - aumento del numero di consigli di classe che utilizzano il piano inclusivo in modo significativo
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Attenzione ai punti 3-4-5-6 |
Presentazione della classe
Plesso | |
Classe | |
n. alunni | |
n. alunni in situazione di disabilità | |
n. alunni DSA e tipo di DSA | |
n. alunni stranieri e informazioni su: da quale paese provengono – da quanto sono in Italia – livello di padronanza della lingua italiana | |
n. alunni che presentano difficoltà di apprendimento (senza certificazione) e breve descrizione delle difficoltà | |
Breve descrizione del clima di classe (aspetto della socializzazione, collaborazione, rapporto con adulti ecc): punti di forza e di criticità del gruppo classe | |
Breve descrizione del gruppo classe rispetto al percorso di apprendimento (impegno, interesse, attenzione, modalità dell’apprendimento ecc): punti di forza e di criticità | |
Altro che si ritiene importante segnalare |
PIANO DIDATTICO CONDIVISO PER L’INCLUSIVITA’
(fa parte della programmazione annuale del Consiglio di classe - Completa la presentazione della classe)
Anno scolastico: 2017-18
Scuola ... classe ... sezione ...
DATI INFORMATIVI SULLA CLASSE
Numero totale degli alunni della classe |
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Alunni con certificazione di handicap in base alla L. n. 104 |
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Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) certificati in base alla L. 170/2010 |
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Alunni con disturbi evolutivi specifici(1) - DES |
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Alunni con ADHD (2) |
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Alunni che presentano difficoltà di apprendimento, per i quali vengono messe in atto strategie (compensative, dispensative, altro) che si tiene di formalizzare attraverso la stesura di un PDP |
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Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale, per i quali vengono messe in atto strategie (compensative, dispensative, altro) che si tiene di formalizzare attraverso la stesura di un PDP |
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Alunni stranieri non italofoni, per i per i quali vengono messe in atto strategie (compensative, dispensative, altro) che si tiene di formalizzare attraverso la stesura di un PDP |
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(1) Per "disturbi evolutivi specifici" intendiamo i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo - per la comune origine nell'età evolutiva - anche quelli dell'attenzione e dell'iperattività. Tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle provvidenze ed alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno.
(2) iperattività con disturbo dell’attenzione – certificati, ma senza riconoscimento situazione di h e pertanto senza docente di sostegno
La didattica inclusiva non viene messa in atto solo nei confronti degli alunni che presentano situazioni particolari; ci sono interventi che vengono rivolti a tutta la classe.
Caratteristiche della classe in relazione agli stili di apprendimento |
Strategie condivise dal consiglio di classe |
Rilevati attraverso
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Verifica ed eventuale integrazione (entro marzo) I Quadrimestre
Data e firma del Coordinatore ...
Verifica finale (entro giugno) II Quadrimestre
Data e firma del Coordinatore ...
Progetto P3a – L’organigramma dell’istituto
Denominazione progetto |
L’organigramma dell’Istituto |
Priorità cui si riferisce |
c) L’unitarietà |
Traguardi di risultato |
- Aver aumentato il livello del senso di appartenenza, del proprio ruolo e dei propri compiti all’interno dell’Istituto - Avere nominato figure di riferimento in relazione agli aspetti portanti del Ptof |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Questionario da costruire su senso di appartenenza - curare la distribuzione di ruoli e compiti all’interno dell’Istituto in modo che tutti contribuiscano al buon funzionamento della scuola - nominare figure responsabili per gli aspetti fondamentali del Ptof - individuare i collaboratori del DS e le FS assegnando loro compiti precisi e sottoposti a verifica |
Revisione organigramma e eventuale parziale ridefinizione compiti al fine di rendere i compiti mirati alle priorità e alle eventuali modifiche-integrazioni necessarie |
Riproposta questionario su senso di appartenenza Revisione organigramma e eventuale parziale ridefinizione compiti al fine di rendere i compiti mirati alle priorità e alle eventuali modifiche-integrazioni necessarie |
Organigramma triennale Attenta definizione dei compiti Compiti messi in relazione alle priorità (RAV e PDM)e agli Indirizzi del Ptof |
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Situazione su cui si interviene |
Rendere maggiormente funzionali ruolie compiti con gli obiettivi del PTOF |
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Attività previste |
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Non è stato preparato e somministrato il questionario sul senso d’appartenenza Problema del turn over dei docenti, soprattutto alla secondaria Definizione compiti precisi per facilitare Monitoraggio – verifica Continuità delle azioni Ordini del giorno degli incontro dettagliati e con materiali di lavoro – Si cercherà di assegnare l’obiettivo preciso da raggiungere e il prodotto conclusivo |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Fondi per la formazione per eventuali incontri sulle figure di sistema: n. 2 incontri di 2 ore ciascuno – 200 euro |
Non abbiamo previsto la formazione per difficoltà a trovare proposte utili per la finalità individuata. Lavoreremo – nel corso dell’a.s. – per il coinvolgimento di un maggior numero di docenti |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati
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Valori/situazioni attese
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Organigramma è maggiormente funzionale Lavorare sul senso di appartenenza |
Progetto P3b – La comunicazione
Denominazione progetto |
La comunicazione |
Priorità cui si riferisce |
c) L’unitarietà |
Traguardi di risultato |
- Aver migliorato la comunicazione all’interno dell’Istituto e verso l’esterno |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con Progetto P4c.2c. La competenza digitale |
- creare canali di comunicazione tra i docenti e con il Ds attraverso l’utilizzo di mailing list - creare canali di comunicazione con i genitori attraverso il sito web e il profilo Facebook - utilizzo scrutinio online accesso ai genitori dopo incontro con i docenti |
Prosecuzione comunicazione attraverso sito web e profilo facebook Inserimento del registro elettronico Regel per alcune classi campione
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Prosecuzione comunicazione attraverso sito web e profilo facebook Aumento del n delle classi coinvolte nell’utilizzo del registro elettronico
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Efficace la comunicazione Ds-docenti; segreteria-docenti attraverso mailing list Impostazione registro elettronico secondo indicatori collegati con il curricolo Lo strumento si adatta alle nostre scelte e non viceversa |
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Situazione su cui si interviene |
L’Istituto è organizzato su più plessi, appartenenti a Comuni diversi e a realtà territoriali con alcune esigenze in comune e altre differenti. E’ necessario migliorare la comunicazione tra Ds ,docenti e famiglie; attraverso un utilizzo più organico degli strumenti informatici e dei vari sistemi di comunicazione |
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Attività previste |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Collaboratori del Dirigente presenti in ogni plesso (retribuiti con il Fis per un pacchetto di 30 ore funzionali annuali, che hanno anche altri compiti, oltre a quello di favorire la comunicazione all’interno e all’esterno) Animatore digitale |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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IMPOSTAZIONE REGISTRO ELETTRONICO
LIVELLO 1
ITALIANO
Organizzazione curricolo italiano – primaria |
Organizzazione curricolo italiano – secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
Competenza linguistica nel linguaggio orale: ascoltare e parlare |
Nucleo fondante: codice – Nucleo operativo: riflettere sulla lingua
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Primaria e secondaria
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Primaria e secondaria
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LS1 e LS2
Organizzazione curricolo – primaria |
Organizzazione curricolo – secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
Competenza nella riflessione sulla lingua Competenza comunicativa (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) Competenza culturale Competenza lessicale |
Competenza nella riflessione sulla lingua Competenza comunicativa: ascoltare e comprendere Competenza comunicativa: leggere e comprendere Competenza comunicativa: parlare (produzione orale) Competenza comunicativa: scrivere (produzione scritta) |
Ascoltare e comprendere (comprensione orale) Parlare (produzione e interazione orale) Leggere e comprendere (comprensione scritta) Scrivere (produzione scritta) Riflettere sulla lingua |
Ascoltare e comprendere (comprensione orale) Parlare (produzione e interazione orale) Leggere e comprendere (comprensione scritta) Scrivere (produzione scritta) Riflettere sulla lingua |
STORIA E GEOGRAFIA
Organizzazione curricolo – primaria |
Organizzazione curricolo-secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
Competenza di orientamento nel tempo Competenza nella rielaborazione di un argomento al fine di ricostruire e confrontare quadri di civiltà (saper studiare) Competenza nella ricerca a carattere storico |
Competenza di orientamento nel tempo Competenza nella conoscenza storica Competenza nella ricerca storica |
Orientarsi nel tempo (collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo, in ordine cronologico) Esporre gli argomenti studiati rielaborando le informazioni (individuare e stabilire relazioni, rielaborare) Condurre una ricerca a carattere storico (produrre ipotesi, progettare, utilizzare strumenti specifici della disciplina, realizzare percorsi di ricerca, arrivare a conclusioni – ricostruire il passato utilizzando fonti di vario tipo) |
Orientarsi nel tempo (collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo, in ordine cronologico) Esporre gli argomenti studiati rielaborando le informazioni (individuare e stabilire relazioni, rielaborare) Condurre una ricerca a carattere storico (produrre ipotesi, progettare, utilizzare strumenti specifici della disciplina, realizzare percorsi di ricerca, arrivare a conclusioni – ricostruire il passato utilizzando fonti di vario tipo) |
Competenza di orientamento nello spazio Competenza nella rielaborazione di un argomento al fine di ricostruire e confrontare quadri di ambiente(saper studiare) Competenza nella ricerca a carattere geografico |
Competenza di orientamento nello spazio Competenza nella conoscenza geografica Competenza nella ricerca geografica |
Orientarsi nello spazio (leggere, costruire, utilizzare mappe, carte e rappresentazioni geografiche) Esporre gli argomenti studiati rielaborando le informazioni (individuare e stabilire relazioni, rielaborare) Condurre una ricerca a carattere geografico (progettare, utilizzare strumenti specifici della disciplina realizzare percorsi di ricerca, arrivare a conclusioni) |
Orientarsi nello spazio (leggere, costruire, utilizzare mappe, carte e rappresentazioni geografiche) Esporre gli argomenti studiati rielaborando le informazioni (individuare e stabilire relazioni, rielaborare) Condurre una ricerca a carattere geografico (progettare, utilizzare strumenti specifici della disciplina realizzare percorsi di ricerca, arrivare a conclusioni) |
MATEMATICA
Organizzazione curricolo – primaria |
Organizzazione curricolo – secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
Nucleo tematico: NUMERO - MISURA competenza nel valutare e rappresentare quantità Nucleo tematico RELAZIONI (strategia e procedura/operazioni) competenza nel PENSARE (progettare), ATTUARE (agire), COMUNICARE PROCEDURE e STRATEGIE Nucleo tematico: SPAZIO e FIGURE competenza nell’esplorare, descrivere, rappresentare lo spazio e misurare Nucleo tematico: DATI e PREVISIONI competenza nell’analizzare dati ed effettuare previsioni |
Nucleo tematico: NUMERO - MISURA competenza nel valutare e rappresentare quantità Nucleo tematico: SPAZIO e FIGURE competenza nell’analisi e rappresentazione dello spazio Nucleo tematico: DATI E PREVISIONI competenza nella lettura, organizzazione ed interpretazione di dati e situazioni Nucleo tematico: RELAZIONI competenza inerente al riconoscimento ed analisi delle relazioni di carattere matematico |
Operare con i numeri; padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto (Nucleo: NUMERO) Confrontare, misurare e operare con grandezze e misure (Nucleo: MISURA) Esplorare, descrivere, rappresentare lo spazio (Nucleo: SPAZIO e FIGURE) Analizzare dati ed effettuare previsioni (Nucleo: DATI e PREVISIONI) Riconoscere e risolvere problemi; argomentare (Nucleo: RELAZIONI) |
Operare con i numeri; padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto Confrontare, misurare e operare con grandezze e misure Esplorare, descrivere, rappresentare lo spazio Analizzare dati ed effettuare previsioni Riconoscere e risolvere problemi; argomentare |
SCIENZE
Organizzazione curricolo – primaria |
Organizzazione curricolo-secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
COMPETENZA NELLA RICERCA A CARATTERE SCIENTIFICO (al fine di COMPRENDERE FENOMENI) COMPETENZA NELLA RIELABORAZIONE DI UN ARGOMENTO AL FINE DI RICOSTRUIRE E CONFRONTARE SISTEMI (QUADRI DI RELAZIONE) (Saper Studiare) |
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Osservare, individuare problemi, formulare e verificare ipotesi (Nucleo: RICERCA a carattere scientifico) Leggere testi a carattere scientifico che riguardano l’uomo, i viventi, l’ambiente, gli oggetti, i materiali, ricavare informazioni, metterle in relazione, rielaborarle, esporle (Nucleo: lo studio di argomenti scientifici – QUADRO DI RELAZIONI) |
Osservare, individuare problemi, formulare e verificare ipotesi (Nucleo: RICERCA a carattere scientifico) Leggere testi a carattere scientifico che riguardano l’uomo, i viventi, l’ambiente, gli oggetti, i materiali, ricavare informazioni, metterle in relazione, rielaborarle, esporle (Nucleo: lo studio di argomenti scientifici – QUADRO DI RELAZIONI) |
TECNOLOGIA
Organizzazione curricolo – primaria |
Organizzazione curricolo-secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
Nucleo tematico: AMBIENTE Nucleo tematico: STRUMENTI e MACCHINE – OGGETTI, MATERIA, MATERIALI (vd curricolo scienze) Nucleo tematico: MEDIA Nucleo tematico: DISEGNO |
Nucleo tematico: AMBIENTE Nucleo tematico: STRUMENTI e MACCHINE – OGGETTI, MATERIA, MATERIALI (vd curricolo scienze) Nucleo tematico: MEDIA Nucleo tematico: DISEGNO |
Riconoscere e analizzare elementi e fenomeni di tipo artificiale. Conoscere risorse e loro processi di trasformazione (Nucleo: AMBIENTE) Descrivere e analizzare oggetti di uso quotidiano nei loro aspetti costitutivi e in relazione al funzionamento; realizzare semplici manufatti o prodotti anche digitali (Nucleo tematico: STRUMENTI e MACCHINE) Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione e utilizzarli, in particolar modo i media informatici (Nucleo tematico: MEDIA) Leggere e realizzare procedure grafiche per esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio e gli oggetti (Nucleo tematico: DISEGNO) |
Riconoscere e analizzare elementi e fenomeni di tipo artificiale. Conoscere risorse e loro processi di trasformazione (Nucleo: AMBIENTE) Descrivere e analizzare oggetti di uso quotidiano nei loro aspetti costitutivi e in relazione al funzionamento; realizzare semplici manufatti o prodotti anche digitali (Nucleo tematico: STRUMENTI e MACCHINE) Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione e utilizzarli, in particolar modo i media informatici (Nucleo tematico: MEDIA) Leggere e realizzare procedure grafiche per esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio e gli oggetti (Nucleo tematico: DISEGNO) |
ARTE – MUSICA – ED FISICA
Organizzazione curricolo – primaria |
Organizzazione curricolo-secondaria |
Livello1 – Registro elettronico |
Indicatori per scheda di valutazione |
ARTE Competenza nella riflessione sul codice visivo Competenza nella lettura di immagini Competenza nella produzione di immagini |
Competenza comunicativa - Nucleo: Codice Competenza logica - Nucleo: lettura Competenza procedurale - Nucleo: espressione |
Leggere immagini e documenti artistici (osservare, riconoscere gli elementi del linguaggio visivo, riflettere sul codice visivo: stabilire relazioni tra gli elementi del codice e la funzione, esporre) Produrre messaggi iconici (utilizzare gli elementi del linguaggio visivo, utilizzare le diverse tecniche, rielaborare con creatività, comunicare) Solo secondaria Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte |
Leggere immagini e documenti artistici (osservare, riconoscere gli elementi del linguaggio visivo, riflettere sul codice visivo: stabilire relazioni tra gli elementi del codice e la funzione, esporre) Produrre messaggi iconici (utilizzare gli elementi del linguaggio visivo, utilizzare le diverse tecniche, rielaborare con creatività, comunicare) Solo secondaria Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte |
MUSICA Competenza nell’ascolto e nella comprensione di messaggi musicali Competenza nella produzione di messaggi musicali Competenza nella riflessione sul codice musicale |
Competenza comunicativa – Nucleo: codice Competenza logica – Nucleo: lettura Competenza procedurale – Nucleo: espressione |
Ascoltare e analizzare gli elementi costitutivi di un messaggio musicale (ascoltare, riconoscere gli elementi del linguaggio musicale, riflettere sul codice musicale: stabilire relazioni tra gli elementi del codice e la funzione, esporre) Produrre messaggi musicali (utilizzare gli elementi del linguaggio musicale, utilizzare sistemi di scrittura musicale anche non convenzionali, rielaborare con creatività, comunicare) Solo secondaria Cogliere relazioni tra la musica e i contesti storico-culturali (storia, letteratura, arte…) |
Ascoltare e analizzare gli elementi costitutivi di un messaggio musicale (ascoltare, riconoscere gli elementi del linguaggio musicale, riflettere sul codice musicale: stabilire relazioni tra gli elementi del codice e la funzione, esporre) Produrre messaggi musicali (utilizzare gli elementi del linguaggio musicale, utilizzare sistemi di scrittura musicale anche non convenzionali, rielaborare con creatività, comunicare) Solo secondaria Cogliere relazioni tra la musica e i contesti storico-culturali (storia, letteratura, arte…) |
Ed FISICA Competenza nella partecipazione consapevole a giochi di squadra Competenza nella percezione di sé in relazione a oggetti, spazio, tempo Competenza nel produrre un movimento |
Nuclei tematici Salute e benessere, prevenzione e sicurezza: L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva: Utilizza gli aspetti comunicativo relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo: Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play: Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. |
Conoscere lo schema corporeo e gli schemi motori di base e muoversi con scioltezza e coordinazione; riconoscere i propri punti di forza e i propri limiti; adottare comportamenti motori che tutelano la sicurezza per sé e per gli altri La parte in corsivo, nella secondaria diventa: riconoscere, ricercare e applicare a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispettare criteri base di sicurezza per sé e per gli altri Partecipare a giochi di gruppo, sportivi e non, rispettando le regole Nella secondaria, diventa: Utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizzare gli aspetti comunicativo relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole |
Conoscere lo schema corporeo e gli schemi motori di base e muoversi con scioltezza e coordinazione; riconoscere i propri punti di forza e i propri limiti; adottare comportamenti motori che tutelano la sicurezza per sé e per gli altri La parte in corsivo, nella secondaria diventa: riconoscere, ricercare e applicare a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispettare criteri base di sicurezza per sé e per gli altri Partecipare a giochi di gruppo, sportivi e non, rispettando le regole Nella secondaria, diventa: Utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizzare gli aspetti comunicativo relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole |
INDICATORI SCHEDE DI VALUTAZIONE
Scheda valutazione primaria |
Schede valutazione secondaria |
Lingua italiana Esporre oralmente in m odo significativo e corretto. Leggere e comprendere testi di diverso tipo. Produrre testi scritti di vario genere. Riflettere sulla lingua. |
Comprendere la lingua orale e scritta. Esporre oralmente. Scrivere testi di vario tipo. Riflettere sulla lingua. |
Inglese Comprendere e produrre messaggi orali. Comprendere e produrre messaggi scritti |
Inglese e francese Comprendere la lingua orale e scritta. Produrre in lingua orale e scritta. Riflettere sulla lingua. |
Storia Ricostruire il passato utilizzando fonti di vario tipo Ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi Individuare e stabilire relazioni Esporre correttamente i contenuti oggetto di studio |
Conoscere fatti, eventi, fenomeni storici. Individuare e stabilire relazioni. Utilizzare gli strumenti disciplinari. Esporre usando il lessico specifico. |
Geografia Orientarsi nello spazio Leggere, costruire, utilizzare mappe, carte e rappresentazioni geografiche Individuare e stabilire relazioni Esporre correttamente i contenuti oggetto di studio |
Conoscere elementi, ambienti, fenomeni geografici. Individuare e stabilire relazioni. Utilizzare gli strumenti disciplinari. Esporre usando il lessico specifico. |
Matematica Riconoscere e risolvere problemi Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto Osservare, descrivere, rappresentare lo spazio e gli elementi che lo costituiscono Confrontare, misurare, operare con grandezze e misure |
Applicare tecniche, regole e procedimenti. Comprendere e risolvere problemi. Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico. |
Scienze Partecipare ad un percorso di ricerca (osservare, individuare problemi, formulare e verificare ipotesi, generalizzare) Individuare e stabilire relazioni Conoscere i fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico |
Osservare e descrivere. Stabilire relazioni e formulare ipotesi. Comprendere ed utilizzare il lessico specifico. |
Tecnologia e informatica Progettare, produrre, utilizzare strumenti e oggetti costruiti con diversi materiali Utilizzare il computer come strumento di comunicazione |
Acquisire e utilizzare conoscenze e abilità tecnologiche. Comprendere ed utilizzare il linguaggio grafico. |
Musica Ascoltare e comprendere messaggi musicali Produrre messaggi musicali |
Produrre e rielaborare utilizzando conoscenze e abilità musicali. Comprendere, conoscere, leggere, interpretare il linguaggio musicale. |
Arte e immagine Leggere immagini Produrre messaggi iconici Riflettere sul codice visivo |
Osservare e percepire, conoscere e applicare gli elementi del linguaggio visuale. Produrre e rielaborare con creatività e tecniche appropriate. Leggere, decodificare, commentare immagini e documenti artistici. |
Educazione fisica Conoscere lo schema corporeo e gli schemi motori di base e muoversi con scioltezza e coordinazione Partecipare a giochi di gruppo, sportivi e non, rispettando le regole |
Conoscere e migliorare le proprie capacità motorie. Gestire il corpo in situazioni motorie diverse. |
Religione Conoscere espressioni, documenti – in particolare la Bibbia – e contenuti essenziali della religione cattolica. Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità. |
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Progetto P3c – La continuità
Denominazione progetto |
La continuità |
Priorità cui si riferisce |
c) L’unitarietà |
Traguardi di risultato |
- Avere nell’ordinaria organizzazione dell’Istituto attività di continuità finalizzate alla
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Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con Progetto P1a. Il curricolo Progetto P4a. L’equità degli esiti Progetto P4b riflessione sulle Prove Invalsi Progetto P4c.2c. La competenza digitale |
Definizione incontri docenti anni ponte - per conoscenza alunni - per conoscenza reciproca - per confronto su curricolo |
Definizione incontri docenti anni ponte - per conoscenza alunni - per conoscenza reciproca - per confronto su curricolo |
Inserimento in modo definitivo, nel piano annuale delle attività degli incontri tra docenti degli anni ponte |
Distribuzione degli incontri nel corso dell’a.s. e non solo in fase conclusiva o in avvio |
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Situazione su cui si interviene |
Nell’Istituto Comprensivo attualmente sono presenti situazioni molto diversificate riguardo agli interventi di continuità tra i differenti ordini di scuola, sia dal punto di vista delle modalità che dei contenuti. Tuttavia, a partire dal lavoro svolto dai Dipartimenti nell’a.s. 2014/15, sono stati recuperati aspetti comuni inerenti i profili d’uscita delle classi ponte .A questo proposito è stato altresì significativo l’avvio del confronto tra i docenti dei vari ordini di scuola rispetto alla metodologia relazionale ( docente -alunno ) e all’aspetto motivazionale dell’apprendimento. Il progetto è pertanto finalizzato a:
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Far incontrare Cfr metodologico Attività con alunni Conoscenza alunni Conoscenza organizzazione e spazi |
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Attività previste |
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Potenziamento punto 2)
Conclusione attività punti 3 e 4 |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Retribuzione docenti degli anni ponte per le attività svolte in orario aggiuntivo: classi ponte Docenti coinvolti: 6 infanzia-primaria; 16 primaria-secondaria I grado – Totale 22 docenti – 10 ore a testa: 6 con alunni – 4 funzionali da retribuire con il Fis. Si cercherà di ridurre il monte ore facendo coinvolgere in parte le attività con l’orario settimanale dei docenti |
Fis come da progetti presentati ed approvati |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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Aumentare le conoscenze in possesso dei docenti che accolgono gli alunni nel momento del passaggio di ordine di scuola. Diminuire i tempi dedicati alla conoscenza degli alunni in fase di avvio di a.s. Rendere il passaggio di ordine di scuola – per i ragazzi – maggiormente consapevole |
Coinvolgimento attivo alunni Coinvolgimento dei docenti su un maggior numero di aspetti |
Progetto P3d – L’orientamento
Denominazione progetto |
L’orientamento |
Priorità cui si riferisce |
c) L’unitarietà |
Traguardi di risultato |
- Avere nell’ordinaria organizzazione dell’Istituto attività di orientamento inteso come
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Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Avvio attività per gli alunni della classe II della secondaria di I grado per la conoscenza della Scuola Secondaria di II grado Preparazione degli alunni della classe terza alla visita al Salone dell’Orientamento tra Liguria e Piemonte Avvio in ogni classe di attività mirate alla conoscenza di sé Raccolta dati su esiti inserimento scuola secondaria di II grado |
Riproposta attività gli alunni della classe II della secondaria di I grado per la conoscenza della Scuola Secondaria di II grado Organizzazione incontri per i genitori Coinvolgimento degli alunni della classe terza all’organizzazione del Salone dell’Orientamento tra Liguria e Piemonte Organizzazione incontri per i genitori Potenziamento in ogni classe delle attività mirate alla conoscenza di sé Raccolta dati su esiti inserimento scuola secondaria di II grado |
Inserimento nel curricolo delle attività per le classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado
Inserimento nel curricolo delle attività di orientamento finalizzate alla conoscenza di sé Definizione dell’organizzazione del Salone dell’Orientamento tra Liguria e Piemonte e definizione ruolo attivo alunni e docenti coordinatori di terza Definizione procedura da attivare ogni anno per raccolta dati su esiti inserimento nella scuola secondaria di II grado |
Ricerca materiali Selezione Utilizzo Creazione archivio fi materiali significativi Ruolo attivo dell’alunno Coinvolgimento famiglie Orientamento all’interno dell’Odg dei Cdiclasse II anno raccolta esiti sc secondaria |
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Situazione su cui si interviene |
Attualmente all’interno del Comprensivo si svolgono alcune attività di Orientamento nella classe terza e non in tutte le classi nello stesso modo e con lo stesso tempo dedicato. Si tratta di attività volte alla conoscenza della scuola secondaria di II grado, tra cui c’è la i al Salone dell’Orientamento a Genova e a Rossiglione, al quale partecipano anche le scuole superiori del Basso Piemonte. E’ importante dare maggior rilievo al Salone e dare un ruolo maggiormente attivo agli alunni sia nella preparazione, sia nel momento della visita. E’ necessario anche un coinvolgimento dei genitori a livello informativo, meglio a partire dai genitori della classe seconda. E’ necessario: concordare le attività per le classi terze e anticipare alcune attività nelle classi seconde. E’ necessario altresì riprendere e far ripartire, in ogni classe, di ogni ordine di scuola, attività volte alla conoscenza di sé L’obiettivo è quello di guidare gli alunni, a metà della terza secondaria di I grado, a compiere una scelta serena e consapevole. |
Salone Orientamento Incontri per i genitori Attività programmate per classi seconde e terze Obiettivo: maggiore consapevolezza grazie a - maggiore conoscenza di sé - maggiore conoscenza delle offerte formative delle scuole secondarie |
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Attività previste |
Attività previste per le classi seconde
Attività previste per le classi terze (per alcune, si valuterà l’anticipo in classe seconda)
Attività per tutte le classi
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Attività da 1 a 6 in vista della stesura di un profilo orientativo e del curricolo della conoscenza di sè |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Attività 1- 2 per classi seconde 6 h pro capite per i docenti coinvolti Attività 4-5 per classi terze : 12 h pro capite per docenti coinvolti. Pagamento con fondo Istituto (nel computo sono conteggiate anche le due ore per il ricevimento individuale dei genitori) |
Si conferma |
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Altre risorse necessarie |
Materiali sull’offerta formativa delle varie tipologie di scuola e dei vari Istituti |
Si conferma |
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Indicatori utilizzati
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Valori/situazioni attese
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Si conferma |
Progetto P3e – I collegamenti con enti e associazioni del territorio
Denominazione progetto |
I collegamenti con enti e associazioni del territorio |
Priorità cui si riferisce |
c) L’unitarietà |
Traguardi di risultato |
Coinvolgere enti e associazioni del territorio, che hanno proposte per la scuola, in modo più sistematico, secondo tempi più idonei alle fasi di progettazione e realizzazione della scuola |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Organizzazione incontri a settembre - uno Ds e enti del territorio per raccogliere le proposte - uno enti del territorio – docenti per la scelta delle proposte Realizzazione attività proposte (da ottobre a maggio) e verifica (maggio – giugno)con coinvolgimento enti |
Riproposta incontri a settembre, dopo raccolta osservazioni nel momento della verifica. Ruolo più attivo dei docenti Realizzazione attività proposte (da ottobre a maggio) e verifica (maggio – giugno)con coinvolgimento enti |
Inserimento nel curricolo delle proposte maggiormente significative Inserimento nel piano delle attività degli incontri con gli enti secondo precise scansioni nel corso dell’a.s. Porre e basi per offerta di attività, in collaborazione con il territorio, in orario extracurricolare |
Contatti enti- associazioni per illustrare il periodo di progettazione e il periodo di realizzazione – monitoraggio - verifica Costruzione fascicolo delle proposte arrivate entro il 31 agosto Distribuzione fascicolo |
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Situazione su cui si interviene |
Le proposte che provengono alla scuola da enti e associazioni del territorio sono numerose, ma non sempre tengono conto dei tempi di programmazione e realizzazione delle scuole. Provengono spesso iniziative in corso d’anno e la scuola i trova – in alcuni casi – a rincorrere le richieste di collaborazione per non essere accusata di poca apertura al territorio. E’ necessario inoltre un maggior coinvolgimento attivo delle scuole per rendere le proposte meglio inserite nel curricolo Il progetto mira ad una maggiore programmazione e sistematicità degli interventi e ad un ruolo più attivo delle scuole nella fruizione delle risorse del territorio. Censimento Enti e associazioni del territorio:
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Censimento Contatti |
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Attività previste |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
Acquisto telecamera digitale per documentazione attività svolte: 800 euro |
Non necessario l’acquisto, poiché si utilizzano cellulari e tablet |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Retribuzione di ore aggiuntive per i docenti in caso di attività che richiedano la compresenza (es: uscite didattiche) |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati - tempi della presentazione, della progettazione e della realizzazione - numero plessi coinvolti
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Valori/situazioni attese - Miglioramento tempi delle adesioni e dell’organizzazione delle attività - ruolo maggiormente attivo della scuola
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Si confermano |
Progetto P4a. L’equità degli esiti
Denominazione progetto |
L’equità degli esiti |
Priorità cui si riferisce |
d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato |
Rendere i dipartimenti elementi costitutivi dell’organizzazione dell’Istituto
finalizzati a |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con Progetto P1a - curricolo |
Organizzare gli incontri dei dipartimenti disciplinari verticali (vedi parte relativa al curricolo) Avviare gli incontri dei dipartimenti disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado, anche al fine del confronto disciplinare per classi parallele Inserire nelle interclassi tecniche punti relativi al confronto per classi parallele, anche di plessi diversi: predisposizione modalità per la raccolta di dati |
Organizzare gli incontri dei dipartimenti disciplinari verticali (vedi parte relativa al curricolo) Riproporre gli incontri dei dipartimenti disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado, anche al fine del confronto disciplinare per classi parallele Riproporre nelle interclassi tecniche punti relativi al confronto per classi parallele, anche di plessi diversi: riflessioni sulla raccolta di dati e progettazione attività finalizzate all’equità degli esiti |
Organizzare gli incontri dei dipartimenti disciplinari verticali (vedi parte relativa al curricolo) Inserire nel piano annuale delle attività gli incontri dei dipartimenti disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado, anche al fine del confronto disciplinare per classi parallele Sistematizzare la raccolta dati per classi parallele e inserire nel piano annuale delle attività i momenti per la riflessione sulla raccolta di dati e progettazione attività finalizzate all’equità degli esiti |
Potenziare il confronto per ordine di scuola, dopo diversi anni di cfr in verticale
Importante il cfr per classi parallele, almeno su alcuni aspetti |
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Situazione su cui si interviene |
Sia nel Rapporto di autovalutazione che nei risultati delle Prove Invalsi è stata evidenziata una differenza negli esiti conseguiti nelle diverse scuole. Il fatto di essere un Istituto che coordina le scuole di 4 comuni diversi non favorisce la conoscenza, lo scambio, il confronto. Il curricolo dell’istituto non riesce da solo a garantire pari opportunità e pari risultati. Si vuole cercare di individuare strategie per ridurre le differenze attualmente presenti |
Dal curricolo dichiarato al curricolo attuato |
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Attività previste |
Durante gli incontri per dipartimento è necessario porre l’attenzione agli OSA e ai traguardi di competenza di ciascun nucleo fondante in modo da proporre attività, metodologie equivalenti e criteri condivisi di valutazione. Un archivio delle buone pratiche può essere utile per la condivisione di strategie didattiche e metodologiche su temi comuni anche trasversali alle discipline Il confronto sulle rubriche valutative e sul loro utilizzo può migliorare la condivisione della valutazione formativa e sommativa |
Confronto su ciò che viene realizzato per classi parallele Programmazione per classi parallele NO prove di verifiche comuni, ma alcuni percorsi comuni |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Si utilizzeranno i momenti dei Dipartimenti orizzontali e delle interclassi per le attività di confronto per classi parallele. Se necessario, verranno assegnate ore funzionali retribuite con il Fis per approfondimenti di alcuni aspetti. |
Si conferma |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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-n. incontri che mettono in relazione esiti – modalità di proporre, realizzare, valutare le attività - n. attività, prove analizzate per classi parallele - n. attività, prove progettate per classi parallele -n. attività, prove realizzate per classi parallele |
Miglioramento dell’equità degli esiti per classi parallele attraverso condivisione di strategie metodologiche e di verifica e valutazione Miglioramento dell’equità degli esiti per classi parallele attraverso proposta di attivita/prove e successive riflessioni
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Si conferma |
Progetto P4b. La riflessione sulle Prova Invalsi
Denominazione progetto |
La riflessione sulle Prove Invalsi |
Priorità cui si riferisce |
d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato |
Utilizzare procedure consolidate per analisi risultati prove invalsi – riflessioni – argomentazioni – eventuali modifiche-integrazioni delle proposte didattiche e/o del curricolo |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con Progetto P1a – curricolo Progetto P4a. L’equità degli esiti |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni Confronto con i dati dell’anno precedente per vrf la presenza di costanti e variabili |
Analisi dei risultati della prove Invalsi Confronto tra le classi coinvolte (avvio a.s.) Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni Confronto con i dati dei due anni precedenti per vrf la presenza di costanti e variabili Inserimento della procedura nel curricolo – eventuali modifiche-integrazioni nel curricolo |
Si conferma quanto previsto per il secondo anno E’ importante dare continuità all’analisi e riflessione per avere a disposizione molti più dati
Perplessità in merito a nuova modalità di somministrazione prove Invalsi alla Secondaria di I grado: potrebbe limitare questo lavoro, che invece è risultato utile |
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Situazione su cui si interviene |
Le considerazioni statistiche svolte su piccoli numeri per un limitato periodo di tempo possono avere anche una variabilità piuttosto spiccata: infatti, si alternano classi con buoni risultati nelle prove invalsi ad anni invece meno brillanti. Il progetto si propone di argomentare i risultati, di andare oltre le percentuali e le medie, ma di capire il perché di alcune ‘cadute’ al fine di individuare - se si è trattato di risultati attesi o inattesi |
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Attività previste |
Analisi dei risultati della prove Invalsi da parte del team docente coinvolto Confronto tra le classi parallele coinvolte Individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza Stesura indicazioni per i docenti che conducono la classe che verrà sottoposta a Prove Invalsi da applicare nel corso dell’anno successivo per confrontare gli esiti con quelli dell’anno precedente |
Si conferma |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
Sono necessarie postazioni pc con connessione a internet per lavoro sui dati e lo scambio dei dati e delle riflessioni con gli altri plessi Vedi progetto P4c2c |
Acquisto pc per scuola secondarie I grado |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Verranno utilizzati i Dipartimenti orizzontali, le riunioni di interclasse e di programmazione
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Si conferma |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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A livello di classe – a livello di plesso – a livello di istituto n. item che si sono rilevati punti di forza Non solo il n. degli item ma quali item e in particolare - quanti sono gli item che hanno rappresentato un ostacolo in tutte le classi dell’istituto sottoposte a prove Invalsi? Quali sono? Costanti e variabili |
Ciò che si vuole raggiungere è dare alle prove Invalsi un GIUSTO valore e cioè ma Si vuole raggiungere un giusto equilibrio tra Più che i risultati delle Prove in sé verrà dato valore a: |
Si conferma |
Progetto P4c.1. Recupero nelle classi dell’Istituto
Denominazione progetto |
Recupero nelle classi dell’Istituto |
Priorità cui si riferisce |
d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato |
- Avere a disposizione criteri per censimento bisogni di recupero e potenziamento in avvio anno scolastico e progettazione e realizzazione interventi (risorse: organico potenziamento – esperti esterni con finanziamenti enti locali) |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con Progetto P1a – curricolo Progetto P4a. L’equità degli esiti Progetto P4b. La riflessione sulle Prove Invalsi |
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero nelle diverse classi Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero - |
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero nelle diverse classi Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero - |
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero nelle diverse classi. Individuazione di costanti e variabili Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero - |
Rendere significative - compresenze - utilizzo docenti potenziamento |
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Situazione su cui si interviene |
In ogni classe vi sono gruppi di alunni che necessitano di attività a piccoli gruppi per migliorare i propri risultati di apprendimento Vi sono infatti alunni che presentano minori difficoltà nel lavoro a piccolo gruppo nel quale l’insegnante può seguirli in modo individualizzato. Inoltre le recenti rilevazioni delle prove Invalsi evidenziano differenze di risultati sia tra i diversi gradi di istruzione sia tra le due discipline testate all’interno dello stesso ordine. Questa rilevazione oggettiva mette in luce la necessità, che era già stata evidenziata dagli insegnanti, tramite osservazioni quotidiane, di attuare dei percorsi mirati al miglioramento dell’equità degli esiti. Ci troviamo pertanto difronte a una duplice esigenza:
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Si conferma |
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Attività previste |
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Si conferma |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Utilizzo compresenze e docenti potenziamento: non sono autorizzate ore retribuite con il FIS |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Insegnanti dell’organico di potenziamento (fase C) per ogni plesso/grado Plesso Primaria: media di 12 ore di attività di recupero a settimana Plesso Secondaria di I grado: media di 9 ore di recupero a settimana |
Un posto di potenziamento è stato distribuito per avere ore di compresenza L’obiettivo è di avere circa due ore da dedicare alle attività a piccoli gruppi nelle classi della scuola primaria La variabile è data dalle ore da dedicare alle sostituzioni Più difficile l’organizzazione del recupero in orario curricolare per la secondaria: si riesce ad organizzarlo a Rossiglione, in altri plessi si opta per l’orario extracurricolare conl’organizzazione di sportelli per il recupero |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati
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Valori/situazioni attese
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Si conferma |
Progetto P4c.2a. Potenziamento - L’organizzazione della pluriclasse di Tiglieto
Denominazione progetto |
L’organizzazione della pluriclasse di Tiglieto |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Priorità cui si riferisce |
d) Le pari opportunità |
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Traguardi di risultato Stretto collegamento con |
Migliorare i risulti raggiunti dagli alunni della pluriclasse di Tiglieto, anche nelle prove Invalsi |
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Obiettivi di processo |
- organizzare l’orario della pluriclasse utilizzando n. 1 docente dell’organico potenziato in modo da poter suddividere la classe in gruppi di apprendimento in base agli obiettivi e alle discipline - ridurre i tempi di attesa necessari affinchè l’insegnante possa dedicare momenti ad ogni gruppo di alunni della pluriclasse per l’assegnazione di un’attività, per il controllo del lavoro svolto, per il rinforzo - adottare modalità organizzative, di insegnamento e di apprendimento più proficue |
Le risorse quest’anno consentono solo alcune ore di compresenza, non è più possibile dedicare una figura intera del potenziamento a Tiglieto Gli alunni sono 10 Si riescono ad assegnare 6 ore di compresenza |
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Situazione su cui si interviene |
A Tiglieto è presente una sola pluriclasse con alunni dalla prima alla quinta. Con l’attuale assegnazione di docenti, sono solo 5 le ore di compresenza, in cui è possibile un’organizzazione in due gruppi. I risultati degli alunni della pluriclasse (anche Invalsi) sono ad un livello inferiore rispetto agli alunni delle classi parallele negli altri plessi di scuola primaria |
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Attività previste |
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Si conferma, ma si è ridotto il numero di ore a disposizione |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
Acquisto strumenti digitali: pc o tablet – 2.500 euro |
Acquisto di almeno due pc |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
n. 1 docente dell’organico potenziato per 24 ore settimanali, a cui vanno sottratte le ore per lo svolgimento di supplenze |
n. 6 ore di compresenza |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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Si vuole ottenere un miglioramento - della qualità del percorso di insegnamento-apprendimento - delle ore di compresenza - dei risultati conseguiti dagli alunni |
Si conferma |
La pluriclasse di Tiglieto è una criticità: il taglio di ore dall’organico di diritto ha portato a una situazione di sofferenza. Più difficile è stato organizzare l’organico del potenziamento. Si è scelto di associare ore di scuola comune con ore di potenziamento
Alla pluriclasse sono state assegnate solo alcune ore di compresenza
Progetto P4c.2b Potenziamento: La competenza comunicativa in italiano
Denominazione progetto |
La competenza comunicativa in italiano |
Priorità cui si riferisce |
d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato
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- Avere a disposizione criteri per censimento bisogni di recupero e potenziamento in avvio anno scolastico e progettazione e realizzazione interventi (risorse: organico potenziamento – esperti esterni con finanziamenti enti locali) |
Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con P1a Il curricolo
P4a. L’equità degli esiti
P4b. La riflessione sulle Prove Invalsi |
Confronto sulle metodologie per l’insegnamento dell’italiano nei diversi ordini di scuola: in particolare, competenza comunicativa nella lingua orale Messa a punto di Uda con particolare attenzione alla metodologia Realizzazione delle Uda Verifica e cfr per classi parallele |
Confronto sulle metodologie per l’insegnamento dell’italiano nei diversi ordini di scuola: in particolare, competenza comunicativa nella lingua scritta Messa a punto di Uda con particolare attenzione alla metodologia Realizzazione delle Uda Verifica e cfr per classi parallele |
Confronto sulle metodologie per l’insegnamento dell’italiano nei diversi ordini di scuola: in particolare, competenza comunicativa nella riflessione linguistica Messa a punto di Uda con particolare attenzione alla metodologia Realizzazione delle Uda Verifica e cfr per classi parallele |
Primaria: incontri sul curricolo di italiano guidati dal Dirigente Secondaria: dipartimenti orizzontali Confronto sulle metodologie per l’insegnamento dell’italiano nei diversi ordini di scuola: in particolare, competenza comunicativa nella lingua scritta Formazione specifica |
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Avvio progettazione percorso di alfabetizzazione in lingua italiana per studenti stranieri |
Prosecuzione progettazione percorso di alfabetizzazione in lingua italiana per studenti stranieri – scelta materiali |
Costruzione protocollo accoglienza, in cui risulti inserito il percorso di alfabetizzazione |
Riprendere contatti con cooperativa Agorà per percorso italiano come L2 |
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Situazione su cui si interviene |
Nell’Istituto sono già presenti attività di potenziamento della lingua italiana, tese al miglioramento della competenza comunicativa nella lingua materna, realizzate all’interno delle ore di compresenza, per la scuola primaria, o dei laboratori pomeridiani, per la scuola secondaria di I grado. Il progetto si propone di aumentare e integrare le attività già presenti, anche attraverso l’ausilio di esperti esterni (es. per attività teatrali), sia per migliorare l’equità degli esiti, in seguito anche alla riflessione sui risultati delle prove Invalsi, che vedono, in media, prestazioni migliori nella prova di matematica rispetto a quella di italiano, sia per valorizzare le eccellenze. I risultati evidenziano la necessità di tornare a confrontarsi sulla metodologia per l’insegnamento dell’italiano, al fine di individuare strategie maggiormente significative sul piano comunicativo: i ragazzi, nelle attività di potenziamento, devono soprattutto parlare, scrivere e utilizzare il pensiero logico per riflettere sul codice linguistico L’Istituto, sebbene non in presenza massiccia, vede anche il costante aumento d’inserimento, nelle proprie classi, di alunni stranieri non italofoni, provenienti in modo particolare, da diverse realtà del Mediterraneo e del Sud America. Per loro sono previste delle attività di alfabetizzazione in entrata utilizzando, nella scuola secondaria di I grado, le ore a disposizione degli insegnanti di lettere e matematica, per cui spesso gli alunni vengono seguiti individualmente da più insegnanti, cosa che non sempre permette di attuare una programmazione coesa. Per la scuola primaria si avverte la necessità di interventi di potenziamento per gli alunni stranieri, al fine di garantire loro pari opportunità di apprendimento. Sarebbe necessario strutturare un piano di accoglienza per gli alunni stranieri che preveda l’organizzazione di un monte ore a disposizione per un insegnamento intensivo dell’italiano L2 attraverso laboratori, raggruppanti alunni anche di diverse classi, di 8-10 ore settimanali per i primi 3-4 mesi e poi a scalare man mano che lo studente prende confidenza e sicurezza con la nuova lingua, come suggeriscono le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri del 2014. Se da un lato, infatti, l’inserimento dell’alunno straniero nella classe d’appartenenza è di fondamentale importanza perché possa imparare, attraverso l’interazione con i compagni italofoni, l’italiano per comunicare, dall’altro sarebbe necessario anche attivare dei laboratori linguistici intensivi, mirati allo sviluppo della capacità di ascolto e comprensione di messaggi orali, all’acquisizione del lessico fondamentale dell’italiano, delle strutture grammaticali di base e della letto-scrittura, affinché poi l’italiano possa diventare lingua veicolare di studio ed effettivo strumento di integrazione |
Importante CONOSCERE UTILIZZARE Il curricolo in tutti i suoi aspetti |
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Attività previste |
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Si conferma |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
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Risorse umane (ore) / area
Risorse per retribuzione risorse umane |
Insegnanti (anche dell’organico potenziato) Esperti esterni (finanziati con contribuiti degli Enti Locali) FIS (per eventuali progetti che necessitano di ore aggiuntive a carico degli insegnanti non appartenenti all’organico potenziato) |
Fondi formazione |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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Progetto P4c.2b Potenziamento - La competenza comunicativa in LS1 (inglese) e LS2 (francese)
Denominazione progetto |
La competenza comunicativa in LS1 e LS2 |
Priorità cui si riferisce |
d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato |
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Obiettivi di processo |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con P1a Il curricolo P4a. L’equità degli esiti |
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero e potenziamento nei vari ordini di scuola. Progettazione – realizzazione – verifica attività Formazione dei docenti per preparare gli alunni al conseguimento delle certificazioni linguistiche. |
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero e potenziamento nei vari ordini di scuola. Progettazione – realizzazione – verifica attività Partecipazione degli alunni agli esami per il conseguimento delle certificazioni linguistiche. |
Raccolta dati sulla necessità di attività di recupero nelle diverse classi. Individuazione di costanti e variabili Progettazione – realizzazione – verifica attività recupero Partecipazione degli alunni agli esami per il conseguimento delle certificazioni linguistiche. |
Si conferma Rilevanza alle attività per conseguimento certificazioni City Camp in Valle Stura |
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Situazione su cui si interviene |
Per quanto riguarda la competenza comunicativa in LS1 e LS2, inglese e francese, nell’Istituto al momento è attiva la possibilità di ottenere la certificazione DELF per la lingua francese al termine della scuola secondaria di primo grado. Non è invece ancora prevista la possibilità di accompagnare gli alunni alla certificazione di lingua inglese in base ai vari livelli del QCER - Quadro comune di riferimento europeo per le lingue - (scuola primaria e secondaria di primo grado). Nel passaggio alla scuola secondaria di secondo grado, che vede l’inserimento in un contesto socio-culturale più ampio e complesso, l’essere in possesso delle certificazioni linguistiche di lingua inglese rappresenterebbe un valore aggiunto per i nostri studenti. Al momento nell’Istituto è attiva una partnership ETwinning all’interno del progetto “Friends across Europe” e verrà avviato a breve un progetto che prevede un percorso CLIL per due classi dell’Istituto Comprensivo; l’Istituto, inoltre, lo scorso anno ha avviato e realizzato, per le classi terze della scuola secondaria di I grado, uno scambio culturale con un collège di Brest. Il progetto vuole potenziare i traguardi di competenza degli alunni dell’Istituto per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese e della lingua francese. |
Sono state avviate le attività per la certificazione Kete per la certificazione competenze in inglese nella primaria: verranno riproposte e potenziate |
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Attività previste |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
Testi – sussidi per la preparazione al conseguimento delle certificazioni di competenze in lingue straniere Laboratori linguistici (Progetti PON) |
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Risorse umane (ore) / area Risorse per retribuzione risorse umane |
Insegnanti del potenziamento con i titoli per insegnare inglese (primaria e secondaria di I grado) e francese (secondaria di I grado) |
Secondaria – potenziamento: Primaria: sarebbero necessari più docenti con specializzazione per insegnare inglese |
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Altre risorse necessarie |
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Indicatori utilizzati
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Valori/situazioni attese
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Si conferma |
P4c.2c. Potenziamento - La competenza digitale e l’animatore digitale
Denominazione progetto |
La competenza digitale |
Azione del PDSN cui si riferisce |
4.1 Strumenti Azione 1 Fibra per banda ultralarga alla porta di ogni scuola – Azione 3 Il diritto a Internet parte a scuola Azione 2: Cablaggio interno Pon: assegnazione di 7500 euro Azione 4. Ambienti per la didattica digitale integrata La didattica digitale parte in classe, ma si realizza anche negli ambienti comuni, predisposti alla collaborazione, nei laboratori, nelle biblioteche scolastiche, che devono ritornare ad essere luoghi dove sviluppare o proseguire l’attività progettuale e l’incontro tra sapere e saper fare. ambienti per l’apprendimento (la classe, lo spazio laboratoriale, l’agorà, lo spazio individuale e quello informale) “Gli spazi, i materiali e le tecnologie devono adattarsi agli utenti e non viceversa”, dando vita ad aule, spazi, aumentati dalla tecnologia, in cui avviene la separazione del concetto di classe da quello di aula, la finalizzazione didattica delle strutture e degli strumenti e, al tempo stesso, la creazione di ambienti “non dedicati” ed informali Azione 7: Piano Laboratori L’investimento nei laboratori non ambisce a riportare una didattica per problemi e progetti fuori dalla classe. Al contrario, in un quadro di nuovi paradigmi educativi, vuole rafforzarla, integrando ciò che avviene in classe abilitando spazi che abbiano un forte orientamento alla creatività per gli studenti più giovani, e verso progettualità innovative che sfruttino le tecnologie digitali Azione 12 Il registro elettronico 4.2 Competenze e contenuti Definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare Sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave Coinvolgere gli studenti attraverso format didattici innovativi e ‘a obiettivo’ Innovare i curricoli scolastici …parlare di competenze digitali significa quindi tenere in considerazione alcune direttrici fondamentali. Primo, la necessità di collocare ogni ragionamento all’interno del quadro più ampio delle competenze, e dell’attività didattica. Secondo, chiarire che le dimensioni delle competenze digitali sono diverse: da strumento per la didattica a veicolo per lo sviluppo di competenze trasversali e attitudini, e infine come nuova alfabetizzazione, di base attraverso il pensiero computazionale, e nella sua dimensione macro e applicata, associata ai grandi cambiamenti sociali, economici e nel suo rapporto con l’informazione e le regole. Azione 14. Un framework comune per le competenze digitali e l’'educazione ai media degli studenti Il primo passo è quindi fare tesoro delle opportunità offerte delle tecnologie digitali per affrontare una didattica per problemi e per progetti. Molte delle competenze sono sviluppate durante lo svolgimento stesso del progetto. In questo quadro, le tecnologie digitali intervengono a supporto di tutte le dimensioni delle competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, metacognitiva). Ma si inseriscono anche verticalmente, in quanto parte dell’alfabetizzazione del nostro tempo e fondamentali competenze per una cittadinanza piena, attiva e informata, come anticipato dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa e come ancor meglio sottolineato da framework come 21st Century Skills (Competenze per il 21mo secolo), promosso dal World Economic Forum. Lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti richiede quindi - anche nel nostro Paese - una strategia dedicata, che, partendo da da una prima necessaria azione di indirizzo, attraverso l’identificazione di un framework chiaro e condiviso, aiuti le istituzioni scolastiche nella progettazione didattica. Dobbiamo chiarire quali contenuti sono e saranno centrali per i nostri studenti, rafforzandone lo stretto legame con i nuovi ambienti e paradigmi di apprendimento facilitati dalle ICT. Le competenze (digitali) nel nostro ordinamento Attualmente nel profilo finale delle competenze (14 anni) delle Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione “lo studente ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare ed analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo”. Un orientamento molto centrato sul tema della consapevolezza, confermato anche dall’obbligo d’istruzione (16 anni) che pone come obiettivo nel modello di certificazione “un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. È riportato infine che la competenza digitale “arricchisce la possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa” Azione 17 Portare il pensiero logico-computazionale a tutta la scuola primaria 4.3 La formazione Azione 25 Azione 27 - Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo 4.4 Accompagnare la scuola nella sfida dell’innovazione Azione 28 – Un animatore digitale in ogni scuola Azione 29 – Accordi territoriali |
Priorità cui si riferisce |
a) La costruzione di traguardi di competenza d) Le pari opportunità |
Traguardi di risultato |
- Avere a disposizione il curricolo relativo alla competenza digitale, non come aspetto a sé stante, ma come competenza trasversale a quelle disciplinari - Avere aumentato le esperienze di didattica laboratoriale e di costruzione di ambienti di apprendimento secondo la prospettiva di trasformare l’aula in laboratorio e non di aumentare i laboratori come spazi a se stanti - Rendere i dipartimenti elementi costitutivi dell’organizzazione dell’Istituto
finalizzati a confronto e successiva progettazione e realizzazione di iniziative, anche per classi parallele, al fine di migliorare l’equità degli esiti |
Obiettivi di processo |
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Strumenti
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Azioni 1 e 2 Aumentare la connettività di ogni scuola sia verso l’esterno (passare da 7-8 mb a 20 mb) sia all’interno (potenziamento cablaggio e wifi) Azioni 4 -7 – 12 Acquistare strumentazione (dispositivi fissi e mobili) per le aule e i laboratori Acquistare registro elettronico e introdurlo in tutte le classi con la seguente gradualità Primo anno: almeno un plesso di scuola secondaria Secondo anno: tre plessi di scuola secondaria e uno di primaria Terzo anno: tutti i plessi |
Competenze e contenuti |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
2017-18 – integrazioni – modifiche - precisazioni |
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Stretto collegamento con il Progetto P1a – Il curricolo
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Azioni 14 -17 - 28 Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano - costruzione ipotesi di curricolo per i traguardi della competenza digitale confronto e progettazione di percorsi sulla competenza digitale come trasversale alle diverse discipline (settembre) - realizzazione attività progettate e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche del primo anno |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano confronto e progettazione di percorsi sulla competenza digitale come trasversale alle diverse discipline e con alcune specificità disciplinari e con riferimenti al pensiero logico computazionale nella scuola primaria (settembre) con ampio spazio alla progettazione e costruzione ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale - realizzazione attività progettate e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche del secondo anno |
Organizzare n. 6 incontri 2 a settembre 4 durante l’a.s. con odg che prevedano confronto e progettazione di percorsi sulla competenza digitale come trasversale alle diverse discipline e con alcune specificità disciplinari con riferimenti al pensiero logico computazionale nella scuola primaria (settembre) con ampio spazio alla progettazione e costruzione ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale - realizzazione attività progettate e confronto (3 incontri durante a.s.) - conclusioni (1 incontro verso maggio-giugno) – raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche del terzo anno raccolta materiali e costruzione archivio buone pratiche Raccolta e pubblicazione sul sito web del lavoro del triennio |
Stesura curricolo digitale Confronti all’interno di Interclassi – consigli di classe
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La formazione |
Primo anno |
Secondo anno |
Terzo anno |
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Azione 25 e 28 Indagine, da parte dell’animatore digitale, sui bisogni formativi (dopo gli incontri di settembre sul curricolo) e sulle buone pratiche presenti Progettazione e realizzazione di 4 incontri di formazione (da dicembre ad aprile) Indagine sui risultati conseguiti |
Progettazione e realizzazione di 4 incontri di formazione (da dicembre ad aprile) Indagine sui risultati conseguiti Inserimento di itinerari di formazione sul sito web dell’istituto (esemplificazioni percorsi didattici – tutorial …) |
Progettazione e realizzazione di 4 incontri di formazione (da dicembre ad aprile) Indagine sui risultati conseguiti Inserimento di itinerari di formazione sul sito web dell’istituto (esemplificazioni percorsi didattici – tutorial …) |
Formazione sul pensiero computazionale
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Azione 27e 29
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Programma Annuale: manutenzione e acquisti relativi a strumenti digitali |
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Situazione su cui si interviene |
Nell’Istituto sono presenti situazioni molto diverse tra loro per quanto riguarda: presenza di infrastrutture per la trasmissione dati, dotazioni di strumentazione digitale, preparazione dei docenti all’utilizzo delle strumentazioni e all’adozione di una didattica digitale intesa come didattica che tiene conto dei modi dell’apprendere dei bambini e dei ragazzi di oggi, senza diventare esclusiva (non si apprende SOLO attraverso il digitale, ma ANCHE attraverso il digitale). Il Progetto è finalizzato a fornire tutti gli elementi (dagli strumenti, alla connettività, alla formazione dei docenti, al curricolo degli alunni) per offrire a tutti gli studenti dell’IC Valle Stura pari opportunità di crescita nel conseguimento dei traguardi della competenza digitale |
Acquisti finalizzati a raggiungere equità di possibilità |
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Attività previste |
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Potenziamento wifi Potenziamento banda Raccolta Uda signifucative per competenza digitale |
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Risorse finanziarie necessarie per acquisti strumentazione e servizi |
Azioni 1 e 2 Azioni 4-7-12 Azione 27 |
Utilizzate per Masone primaria e Masone secondaria Acquisto lim e pc
Manutenzione – nel Programma Annuale |
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Risorse umane (ore) / area
Risorse per retribuzione risorse umane |
Azioni 14 e 17 Azione 25 |
Si conferma |
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Altre risorse necessarie |
Azioni 14-17 Azione 25 |
Si conferma |
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Indicatori utilizzati |
Valori/situazioni attese |
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Connettività verso l’esterno Velocità delle connessioni presenti nei diversi plessi dell’Istituto Connettività ll’interno n. aule cabalate n. aule con wifi Registro elettronico n. di plessi che utilizzano il registro elettronico Il curricolo e la formazione n. di uda che prevedono l’utilizzo delle tecnologie digitali tempo di utilizzazione delle tecnologie digitali durante n. uda che prevedono una didattica laboratoriale tempo di utilizzo dei laboratori attrezzati coinvolgimento dell’animatore digitale: n. attività proposte dall’animatore digitale, che sono diventate patrimonio dei docenti coinvolgimento dei docenti:- n. dei docenti coinvolti nella formazione La manutenzione delle attrezzature Tempo che intercorre tra segnalazione di un problema tecnico e sua risoluzione |
- portare tutte le connessioni a 20 mb dichiarati anzichè i 7 mb attuali - avere tutte le aule dei plessi raggiunte o dal cablaggio o dal wifi - avere il registro elettronico utilizzato in tutti i plessi - aumento del n. di uda che prevedono l’utilizzo delle tecnologie digitali e significatività delle attività proposte - aumento del tempo di utilizzo delle tecnologie digitali - aumento n. uda che prevedono didattica laboratoriale - aumento del tempo di utilizzazione dei laboratori attrezzati - diminuire – il terzo anno – il num di richieste presentate all’animatore digitale, grazie alla formazione dei docenti finalizzata a renderli autonomi nell’utilizzo delle tecnologie
Diminuzione del tempo che intercorre tra segnalazione di un problema tecnico e sua risoluzione |
Connessioni a Masone a 100 Mb Negli altri plessi: a 20 Mb Wifi potenziato a Masone e Campo Ligure Si conferma il resto |